Chi ha problemi di ipertensione e deve tenere sotto controllo la pressione ha bisogno di misurarla più volte al giorno. Ma qual è il momento giusto per farlo? Secondo gli esperti, affinché il monitoraggio sia corretto, le diverse misurazioni devono essere sovrapponibili e dunque effettuate sempre alla stessa ora.
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Due-tre volte al giorno
È buona regola misurare la pressione due o tre volte al giorno: la rilevazione più importante è quella del primo mattino e di norma viene considerata come valore di riferimento. La fine della giornata, meglio prima di cena, è invece il momento più adatto per la seconda misurazione.
Attenzione a cibo, fumo, sport e stress emotivo
Ricordate che il cibo, il caffè, il fumo e l’attività sportiva influiscono sulla pressione arteriosa, falsando i risultati in eccesso. Ma anche stress e tensione emotiva, possono alterare i valori pressori. Ci sono infatti diverse regole su come misurare la pressione al meglio: una delle più importanti è farlo a riposo e in una situazione di tranquillità per evitare sbalzi dovuti a stati di agitazione e non a un vero e proprio problema di salute.
Le linee guida sulla pressione
I valori della pressione vengono periodicamente aggiornati dal mondo scientifico. Le ultime linee guida redatte dalla European Society of Cardiology (ESC) e dalla European Society of Hypertension (ESH) suggeriscono di mantenere la pressione massima (sistolica) sotto i 140 mmHg e la minima (diastolica) sotto i 90 mmHg.
Quando è alta e quando è bassa
È troppo bassa (ipotensione) quando la pressione arteriosa sistolica è minore di 90 mmHg. Se scende la pressione massima, si riduce ovviamente anche la pressione minima. Si parla di pressione alta (ipertensione) se al contrario i valori della sistolica e della diastolica si avvicinano rispettivamente a 140 e 90 mmHg.
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