Il motivo è molto semplice: se stai bene fisicamente, puoi raggiungere la tua missione nella vita, se hai dolori o malattie, ne verrai distolto. Quindi l’obiettivo primo dello yoga è mantenerci in salute. E non mi stancherò mai di spiegare che la differenza tra lo yoga e qualsiasi altra disciplina fisica, è il modo in cui le asana (posizioni) agiscano sugli organi interni, irrorandoli, comprimendoli, massaggiandoli.
L’importanza delle torsioni
Per questo la mia routine yogica comprende sempre torsioni che vadano ad agire sugli organi interni e le posizioni cosiddette della longevità, perché massaggiano e irrorano le ghiandole endocrine, da cui dipende non solo il nostro benessere psicofisico ma anche il sistema immunitario. Recenti studi hanno infatti dimostrato che tenere il sistema endocrino funzionante sia la vera chiave per un sistema immunitario performante.
Vediamo quindi le tre principali posizioni pro longevità
- Mezzo ponte: mi sdraio a terra, piego le gambe e porto i talloni vicino ai glutei. Poi inspirando contraggo i glutei e salgo. Porto il bacino più in alto possibile per aumentare il più possibile la pressione del torace sul collo.
- Candela: torno a terra con i glutei e poi salgo con le gambe verticali sopra di me e con le mani cammino sulla schiena per verticalizzarmi il più possibile.
- Aratro: porto i piedi a terra (o verso il pavimento) dietro di me. IMPORTANTISSIMO: Per evitare un’eccessiva pressione sulle cervicali, porto le braccia a terra, incrocio le dita e chiudo le scapole, cosa che mi consente di portare il peso più sulle scapole che sulle cervicali.
Per essere sicuro di praticare correttamente, guarda il video!
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