Con lo yoga è possibile prevenire soprattutto le cefalee tensive, che derivano da una contrattura dei muscoli della spina dorsale. Nella pratica dello yoga per il mal di testa si imparano tecniche di rilassamento e respirazione che aiutano a sciogliere la muscolatura e a sbloccare il diaframma, spesso rigido, in reazione all’ansia.
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L’emicrania
Diverso il caso dell’emicrania, che si presenta come dolore pulsante e localizzato. Le risultanze empiriche dimostrano che il corretto equilibrio neurovascolare favorito dallo yoga può ridurre, in alcuni casi, questo tipo di nevralgia, ma non siamo ancora di grado di capire il meccanismo tramite il quale tutto ciò avvenga.
Prove scientifiche sull’efficacia
dello yoga per il mal di testa
La disciplina dello yoga, la più praticata al mondo, negli ultimi anni è stata oggetto di numerosi studi scientifici, che ne hanno convalidato i benefici su molteplici fronti, dal benessere fisico a quello mentale.
I ricercatori della Rajasthan University di Jaipur, in India, hanno verificato come a un gruppo di 72 persone che soffrivano di emicranie abbia giovato un periodo di yoga. La terapia è durata circa tre mesi, scandita da un’ora di pratica al giorno.
L’analisi ha dimostrato come, a differenza di quanto accaduto al gruppo di controllo che si è limitato a seguire una dieta specifica, il gruppo yoga abbia visto diminuire in modo significativo il numero e l’intensità degli attacchi. Secondo lo studio, uno dei principali motivi è l’aumento della serotonina, la cui scarsità è indicata tra le possibili cause del mal di testa localizzato.
Durante l’attacco fate solo tecniche di relax
Durante un mal di testa molto intenso è opportuno non eseguire nessuna asana (cioè le posture dello yoga, ndr) e limitarsi a tecniche di relax in una stanza buia per limitare gli stimoli al cervello. Se l’attacco è di media intensità, è meglio evitare asana troppo vigorose, in particolare quelle che implicano posizioni a testa in giù.
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