Visitare un museo ha effetti positivi sulla salute. Abbassa i livelli di stress, migliora l’umore e fa funzionare meglio le sinapsi, lo spazio che c’è tra un neurone e l’altro che permette la comunicazione tra le cellule del cervello.
È un’esperienza che abbiamo fatto quasi tutti. Entrare nel mondo dell’arte e rimanere soggiogati dalla bellezza e dall’espressività delle opere ci cambia l’umore. Ma quello che può essere legato al mondo delle esperienze personali è confermato da diverse ricerche scientifiche.
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Tra gli effetti sulla salute della visita in un museo quello restaurativo
L’ultima in ordine di tempo arriva dagli Stati Uniti. Secondo i ricercatori Robert e Samuel Kaplan visitare un museo ha un effetto restaurativo sulle nostre menti. In pratica quello che vediamo o percepiamo nella nostra visita culturale resetta il nostro processore mentale e permette alle sinapsi di lavorare meglio. Una sorta di “restauro” per i nostri neuroni.
Si abbassano i livelli di cortisolo
Un’altra ricerca, questa volta italiana, ha messo in luce il potere delle esperienze estetiche. Guardare opere abbassa i livelli di stress e ansia. I ricercatori hanno testato su alcuni partecipanti i livelli di ansia e stress, dopo che avevano partecipato a una visita culturale. In media i volontari hanno riferito di avere un benessere del 40% in più rispetto a prima di entrare nel museo.
Contestualmente gli esperti hanno calcolato i livelli di cortisolo nel sangue dei partecipanti. Il cortisolo è considerato l’ormone dello stress. Ecco che mediamente hanno registrato un calo di questo ormone vicino al 60 per cento. Questo ha effetti positivi anche su chi soffre di pressione alta e in chi abbia dolore cronico, anche se l’effetto è limitato nel tempo.
Effetti sulla salute della visita in un museo: aumenta il rilascio di dopamina
Uno studio inglese dell’Università di Londra ha invece dimostrato che guardare opere d’arte aumenta il rilascio della dopamina nel nostro corpo. Si tratta di un importante neurotrasmettitore che ci regala sensazioni di benessere, un po’ come quando siamo innamorati. Quando siamo immersi nella bellezza il nostro cervello funziona come quando meditiamo. Ci focalizziamo su un obiettivo e ci sentiamo gratificato. Una sorta di palestra che fanno al nostro cervello.
Cresce la nostra capacità di essere empatici
Entrare in contatto con la storia di alcuni popoli attraverso le visite a un museo aumenta anche l’empatia, cioè la capacità di immedesimarsi nella vita degli altri. Negli Stati Uniti uno studio ha coinvolto alcuni cittadini nella visita di un museo sui nativi americani. Ecco che interrogati alla fine del tour museale, i volontari hanno dimostrato di essere più empatici verso i temi legati agli indiani d’America.