Quando le temperature si alzano, alla sola idea di accendere il phon molte persone si sentono male. Non solo gli uomini, ma soprattutto donne e ragazze con una lunga chioma da asciugare. Così succede che molte si fanno la doccia, si vestono, truccano e poi via, escono con i capelli ancora umidi o addirittura bagnati. Risuona ancora la raccomandazione di mamme e nonne (“Attenta che così ti viene la cervicale!”), ma quando fa caldo, e soprattutto in vacanza, è difficile resistere.
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I capelli bagnati non causano cervicale
E a buona ragione. Perché, in realtà, non c’è nulla da temere. La cervicale, infatti, non viene come può venire un raffreddore e se una persona è in salute e non soffre di stress o di disturbi come ernie discali, può stare tranquilla e uscire anche con i capelli bagnati.
In realtà nemmeno il raffreddore
In realtà, sottolineano gli esperti, è difficile che una chioma umida scateni anche l’influenza e il raffreddore, dal momento che questi disturbi sono causati principalmente da virus. Ciò detto è consigliabile non prendere freddo e vestirsi in modo adeguato alle temperature.
Chi non dovrebbe uscire con i capelli bagnati
Piuttosto, deve ricordare di asciugarsi i capelli chi soffre di artrosi oppure ha delle contratture muscolari. In questi casi, uno sbalzo di temperatura, un colpo d’aria o anche un capello bagnato possono scatenare la cervicalgia.
Una postura sbagliata peggio dei capelli bagnati
Analogamente, possono stimolare l’insorgenza di problemi al collo le posture adottate di giorno al lavoro – se il computer o la sedie sono posizionati scorrettamente – o quelle che assumiamo quando consultiamo il telefono o il tablet. In genere a capo chino irrigidendo i muscoli delle spalle: è il cosiddetto collo da tablet (ecco come rimediare).