Gli animali domestici sono sempre più diffusi nelle nostre case. Corrono nei giardini, ronfano sul divano del salotto, giocano nei cortili. E per nove italiani su dieci pet è proprio sinonimo di famiglia. Un dato perfetto per celebrare la Giornata mondiale degli animali, che si festeggia ogni anno il 4 ottobre. Tra le tante iniziative organizzate, anche a livello internazionale, segnaliamo quella lanciata dall’e-commerce Amazon per donare cibo destinato ai quattro zampe attraverso la sua piattaforma fino al 7 ottobre.
In questo articolo
Il cane è il più amato
L’ottimo rapporto tra gli italiani e gli animali da compagnia (nel nostro Paese ce ne sono oltre 60 milioni e se pensiamo che la nostra popolazione è esattamente equivalente, è come se ci fosse un animale per persona!) è emerso da un sondaggio condotto da Federchimica Aisa, l’Associazione nazionale imprese salute animale. Secondo l’indagine, un italiano su due possiede almeno un animale domestico, una scelta che per molti è avvenuta in concomitanza con il lockdown. Ma che in realtà conferma un trend già positivo da anni. Il 51% delle persone che attualmente possiede un animale dichiara infatti di averlo adottato o acquistato già prima del 2016.
Il più amato? Come sempre il cane, seguito dal gatto e da altri pet non tradizionali. Ben il 62% degli intervistati ha scelto la compagnia di Fido, un buon 55% ha optato per un micio, mentre un consistente 27% ha deciso di acquistare pesci, volatili, roditori e animali esotici come serpenti e iguane.
Perché desideriamo un animale domestico?
«L’essere umano nasce con un forte desiderio di relazione con gli animali» fa sapere l’etologo Roberto Marchesini. «Basti pensare ai bambini. Gli animali compaiono nei fumetti, nelle fiabe, nei giocattoli e da adolescenti i supereroi hanno di nuovo caratteristiche animali come Batman o Spider-Man. Tutto questo ci fa capire che l’essere umano è affascinato dal mondo animale. E quindi forse in questo periodo semplicemente c’è un maggior interesse verso l’aspetto affettivo, forse ricerchiamo negli animali qualcosa che non abbiamo e che ci manca».
Animali domestici e lockdown
E in effetti, conferma anche il sondaggio, è la ricerca di compagnia il motivo che più spinge le persone ad adottare o acquistare un animale domestico. Soprattutto nel periodo Covid-19, quando più dell’80% tra i proprietari di cani e gatti si è detto confortato dalla loro presenza. Per il 90% di loro, invece, convivere con un pet è stato un importante contributo alla salute psicologica e un supporto allo sviluppo dei bambini.«Gli animali domestici sono fondamentali per il nostro benessere. Un benessere non solo psicologico, perché sono un aiuto per affrontare la solitudine e un supporto alla socializzazione per più piccoli, ma anche fisico» afferma Arianna Bolla, presidente di Federchimica Aisa.
Animali domestici e pericolo infezioni
Uno dei punti più critici nel rapporto animali domestici-casa è quello che riguarda la necessità di individuare spazi separati dove i pet possano mangiare e dormire lontano dai padroni. Lo pensa soprattutto chi non ha mai avuto un animale, convinto che vivere con un animale esponga maggiormente al rischio di contrarre infezioni. Visione opposta per chi ne possiede. Più dell’87% è infatti convinto che questa convivenza contribuisca a rafforzare il sistema immunitario e a migliorare la salute fisica (in questo articolo vi spieghiamo quali sono le infezione che effettivamente possono passare da animale e uomo).
Dal veterinario, anche con conigli e roditori
E riguardo alla loro, di salute, gli intervistati non hanno dubbi. Per sette proprietari su dieci, è il veterinario il punto di riferimento principale, anche se qualcuno si fa aiutare ogni tanto da Internet. Ma il fai-da-te è pericoloso con i pet tanto quanto con la nostra salute. «È sempre importante, e ci tengo a sottolinearlo, non ricorrere al fai da te o a consigli non professionali trovati su internet» suggerisce in conclusione Marco Melosi, presidente dell’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (Anmvi). «Vorrei rivolgere le stesse raccomandazioni a tutti coloro che hanno deciso di adottare un animale da compagnia non tradizionale. Un coniglio o un roditore per esempio. La medicina veterinaria è ormai molto avanzata anche nel trattamento di queste specie».