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Quali sono le “insidie” della piscina
Per molti le vacanze sono già un ricordo lontano, quasi tutti sono tornati alla vita frenetica di sempre e tra un impegno e l’altro si cerca di infilare anche un’iscrizione nel palazzetto dello sport vicino a casa. Chi ha scelto di dedicarsi al nuoto, però, deve stare particolarmente attento: purtroppo in piscina è molto facile contrarre infezioni cutanee e intestinali.
Disturbi intestinali
I problemi gastrointestinali sono generalmente causati dall’ingestione di acqua infetta, che può provocare diarrea, nausea, vomito e mancanza d’appetito. Meno frequentemente si manifestano febbre e malesseri generali quali crampi addominali, gonfiori e senso di affaticamento. Tuttavia, in molti casi le infezioni sono del tutto asintomatiche.
Infezioni cutanee
La presenza nell’acqua della piscina di secrezioni nasali e orofaringee e di squame di pelle e capelli può causare infezioni cutanee. Gli adenovirus sono associati a congiuntiviti e faringiti, mentre i molluscipoxvirus e lo human papilloma virus (Hpv) provocano il mollusco contagioso e le verruche plantari. Lo pseudomonas e lo staphylococcus, invece, danno origine a follicoliti, congiuntiviti, irritazioni cutanee e delle prime vie respiratorie. Nelle superfici attorno alle vasche si possono annidare diversi funghi e lieviti.
Ecco, allora, le 10 regole igieniche per evitare infezioni intestinali e cutanee.
Non camminare scalzo
L’utilizzo delle ciabatte è fortemente raccomandato in ogni ambiente comune e nei vani doccia per evitare il contatto diretto con superfici che potrebbero essere contaminate da funghi e batteri. Inoltre, si consiglia l’uso di calzature in gomma per evitare eventuali cadute da scivolamento sulle superfici bagnate.
Mai scambiarsi i teli
Cerca di non dimenticarti mai l’asciugamano e ricordati di infilarlo sempre nel borsone dei figli nel caso frequentassero la piscina. Scambiarsi gli asciugamani, infatti, può essere rischioso perché si favorisce il trasferimento di eventuali microorganismi presenti sul tessuto. Quando si torna a casa bisogna togliere subito la biancheria dalla borsa e lavarla a 40-60 gradi.
Fai sempre la doccia prima e dopo il bagno
Fare la doccia prima di immergersi in acqua dovrebbe essere obbligatorio in tutti gli impianti natatori. Tale pratica, infatti, è indispensabile per rimuovere dal corpo tracce di sudore, urine, materiale fecale, cosmetici e altri potenziali contaminanti. È dimostrato che laddove le persone effettuino la doccia regolarmente prima del bagno, l’acqua è più pulita, più facile da disinfettare e contiene una minore quantità di sostanze chimiche, per cui anche la balneazione risulta più confortevole. È necessario fare la doccia anche dopo essere usciti dall’acqua.
Pensa alle tue orecchie
Per evitare infezioni nel canale uditivo, che possono causare dolorosissime otiti, sarebbe sempre meglio utilizzare dei tappini durante la nuotata. Quando si esce dall’acqua, ricordati di scrollare la testa per far fuoriuscire tutto il liquido.
Copri le eventuali ferite
È assolutamente indispensabile coprire eventuali ferite con cerotti resistenti all’acqua, venduti in qualsiasi farmacia. Questo serve per non infettarle e per non disperdere residui cutanee in acqua.
Indossa sempre la cuffia
In piscina è sempre necessario indossare la cuffia per evitare che i capelli cadano in acqua, entrino in contatto con gli altri natanti e intasino i filtri delle vasche. Per proteggere la chioma dai danni del cloro, bisogna preferire la cuffia in silicone.
Nello spogliatoio usa il tuo tappetino
I microorganismi non si nascondono solo nelle vasche e nelle docce della piscina ma anche negli spogliatoi. È per questo motivo che è sempre meglio utilizzare un tappetino personale, da appoggiare sulle panche sulle quali ci si siede.
Indossa gli occhialini
Immergere la testa sott’acqua, specialmente se questa è contaminata, potrebbe causare irritazioni agli occhi e congiuntiviti. Per questo motivo bisognerebbe indossare gli occhialini.
Attenzione al cambio del pannolino
I bambini che indossano il pannolino devono essere cambiati e lavati lontano dalle vasche per evitare che l’acqua entri in contatto con residui fecali.
Se state male non andate in piscina
Se avete disturbi intestinali o infezioni cutanee già in corso, è meglio che non frequentiate l’impianto sportivo. Prima di tornare a nuotare, assicuratevi di essere guariti definitivamente.
Chiara Caretoni
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