L’ex stellina Disney Demi Lovato ha «celebrato» le smagliature, sottolineandole con un tocco di glitter in un post su Instagram. La modella Ashley Graham si è mostrata completamente nuda sui social senza usare alcun filtro per nascondere quelle che ha su seno e fianchi. E perfino la top model Bella Hadid ne esibiva sulle cosce (senza per questo risultare meno top). Anche le dive sono vittime delle smagliature, uno degli inestetismi cutanei più comuni. Del resto, le striae distensae – questo il nome scientifico – sono democratiche e colpiscono tutti indistintamente: adolescenti e adulti, donne e uomini, grassi e magri. Perfino i soldati dell’esercito americano, stando a uno studio effettuato sulle reclute, non ne sono esenti. L’11% dei ragazzi che hanno partecipato alla ricerca presentava strie sulla pelle, in particolare su schiena (nella fascia lombosacrale) ed esterno coscia.
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Smagliature: uno strappo nella pelle
Le smagliature sono delle cicatrici che appaiono sulla pelle a causa della rottura delle fibre elastiche del derma. «Il loro aspetto è paragonabile a segni lasciati da colpi di frusta». Antonino Di Pietro è dermatologo plastico, fondatore e direttore scientifico dell’Istituto Dermoclinico Vita Cutis di Milano. «Si presentano come striature strette, più o meno allungate e parallele fra loro, separate da tratti di pelle sana. In fase di formazione appaiono di colore rosso, rosa o talvolta violetto. Poi, man mano che passa il tempo, diventano color avorio e dalla superficie liscia, leggermente scavata, che non presenta né peluria né secrezioni di sudore. E neanche melanina. Al sole infatti rimangono bianche, e la pelle lì non si abbronza».
Sugli uomini possono comparire anche sulla schiena
Tranne viso, mani e piedi, tutto il corpo può essere soggetto alle smagliature. Le strie atrofiche, quelle più dure da trattare, però, compaiono soprattutto su addome, seno e cosce. Talvolta, in particolare negli uomini, su braccia e schiena. Di solito sono simmetriche: se si presentano sul lato destro, quasi sicuramente si vedranno anche sul sinistro. Diversa invece è la loro direzione che, spiega Di Pietro, «è sempre perpendicolare al senso di maggior tensione della pelle». Pensate di avere nelle mani un tessuto e di tirarlo da un lato con la destra e dall’altro con la sinistra: la stoffa si strapperà in verticale, in maniera perpendicolare alla direzione della forza esercitata. Così accade anche per la pelle, che, pur essendo un tessuto elastico che ben si adatta ai cambiamenti del corpo, se viene «tirata» in maniera eccessiva si «strappa». A cedere, spiega il dermatologo, sono le fibre di collagene e quelle elastiche che compongono il derma: «Immaginatevi una fila di stuzzicadenti disposti uno a fianco all’altro, come le assi di una staccionata, e tenuti insieme da una serie di piccoli ponti, le fibre elastiche; quando i tessuti si tendono le fibre cominciano ad allungarsi fino a lacerarsi».
Smagliature: gravidanza e diete sono fattori di rischio
Questo accade in genere in seguito a cambiamenti di peso repentini:
- in gravidanza (ne sono colpite la maggior parte delle donne, senza esclusione tra grasse o magre),
- durante lo sviluppo (quando il corpo cambia ed è soggetto a sbalzi ormonali),
- dopo diete troppo ferree o un aumento di peso eccessivo, che impediscono alla pelle di estendersi in maniera graduale.
- A volte – ma questo accade soprattutto negli uomini – le strie possono comparire in seguito a pratiche sportive che prevedono un notevole aumento di massa muscolare repentino, come il bodybuilding o il sollevamento pesi.
- Altre volte, invece, nella formazione delle smagliature intervengono fattori genetici, come la predisposizione familiare (se le ha la mamma è probabile che le abbia anche la figlia), l’uso di farmaci (specie quelli a base di cortisone che interferisce con l’equilibrio ormonale) o fattori legati a condizioni patologiche.
Il ruolo dello stress
«Studi recenti hanno messo in luce un legame fra smagliature e iperattività delle ghiandole surrenali che producono cortisolo. Quando i valori di questo ormone sono sopra la media, è stata rilevata una predisposizione alle smagliature. Questo ci lascia supporre che questo ormone abbia un ruolo nella produzione di nuove fibre elastiche, produzione che registra un calo quando il cortisolo è in eccesso. Ecco perché, per prevenire la comparsa di smagliature, è importante anche tenere sotto controllo lo stress, che porta le ghiandole surrenali a produrre maggiori quantità di cortisolo».
Prevenzione delle smagliature: peeling e idratanti
Prevenire. È questa la parola chiave nella lotta alle smagliature. Fino a oggi, infatti, non c’è una cura che ne garantisca la cancellazione, soprattutto se ormai le strie sono nella fase finale, quando ormai sono diventate bianche. Il momento migliore per intervenire è perciò prima che le strie si manifestino. «La prima mossa è garantire elasticità e tono alla pelle. Bastano semplici gesti quotidiani da eseguire a casa. Ogni settimana effettuare un peeling esfoliante dolce, per levigare la pelle e favorire la penetrazione dei prodotti idratanti. Tutti i giorni, dopo il bagno o la doccia, massaggiare tutto il corpo con creme a base di fospidina, glucosamina, fosfolipidi, vitamina E e C, estratti vegetali come echinacea e ippocastano, oppure miscele di oli vegetali. Gli olii hanno una capacità di penetrazione molto elevata e talvolta possono essere più a rischio di reazioni cutanee. Vanno bene quelli di avocado, germe di grano o di mandorle dolci, ai quali si possono aggiungere due o tre gocce di olio essenziale di malva, camomilla o arnica. Ottimo anche l’olio di rosa mosqueta, ricchissimo di acidi grassi polinsaturi».
Fermarle sul nascere
Cosa fare però se questa attività di prevenzione non è stata fatta? Finché le strie sono in fase iniziale, quando cioè sono ancora di colore rosato e gonfie, si può ancora agire con dermocosmesi e trattamenti estetici. È questo il momento in cui questi interventi possono mostrarsi più efficaci. «In questa fase, se si applica un siero o una crema rigenerante per smagliature consigliata dal dermatologo, si possono ottenere buoni risultati. Massaggi e cosmetici sono in grado di rinforzare, elasticizzare e rigenerare i tessuti attenuando l’inestetismo ed evitando la formazione di nuovi “strappi”. All’uso costante di una crema si può associare, poi, anche una serie di peeling chimici a base di acido glicolico, salicilico o piruvico. Questi acidi eliminano gli strati più superficiali della cute, favorendo la formazione di nuovo collagene ed elastina e stimolando i tessuti a rigenerarsi».
Quando ormai le smagliature si sono ben formate
Quando le smagliature sono accentuate, diffuse e già biancastre, invece, c’è poco da fare. Non resta che provare a ricorrere alle tecniche medico estetiche. Tra queste c’è il Rederma. Consiste in una serie di microiniezioni lungo la smagliatura di enzimi, aminoacidi o acido ialuronico che aumentano la produzione di collagene ed elastina. Nessun trattamento, però, assicura la guarigione della pelle smagliata. «Le smagliature sono cicatrici profonde del derma che purtroppo, a volte anche a seguito di trattamenti laser, possono essere migliorate, ma mai eliminate completamente».
Gli accorgimenti a tavola contro le smagliature
Anche un regime alimentare sano può aiutare nella prevenzione delle smagliature. Innanzitutto bisogna ridurre sensibilmente gli zuccheri. Sembra, infatti, che elevati picchi di zucchero causati da una carenza di insulina creino una temporanea interruzione nel reticolo di fibre d’elastina. Occorre inserire nella dieta quotidiana sostanze indispensabili per la bellezza della pelle. Come:
- latte, noci e germogli di soia, ricchi di vitamina F che stimola la formazione di nuova elastina;
- uova e pesce, che apportano acidi grassi del gruppo Omega3, zinco e coenzima Q10, importanti antiossidanti;
- frutta e verdura, nelle quali trovare vitamina A e vitamina C, implicate nella sintesi del collagene.
- Senza dimenticare di bere acqua, tanta acqua, per garantire l’idratazione di tutto l’organismo.