Senza voler passare per vittimista, posso a buon diritto affermare che il mio tallone d’Achille è lo stress. Immagino già le proteste di alcuni lettori che obietteranno: ma come? La Ventura stressata? Lei che sorride sempre in tv, impossibile! La verità è che non sono un’eroina dei fumetti, e la Supersimo è prima di tutto una donna. E una mamma. E una compagna. E una lavoratrice. Bastano questi quattro ruoli per capire che la quotidianità non è proprio una passeggiata. I figli sono la prima fonte di gioia, ma quando sono piccoli hanno necessità della presenza della madre, quando crescono del suo sostegno e riuscire anche a incastrare la carriera e la vita sentimentale è come avere a che fare con il cubo di Rubik.
Anche lo smartphone è fonte di stress
Non c’è da stupirsi, allora, se in questo perenne multitasking le donne siano tra le prime ad accusare lo stress. Nonostante io sia una privilegiata, perché posso contare sull’appoggio di persone fidate, mi sento di inserirmi a pieno titolo nel gruppo di quelle donne che a un certo punto dicono tra di loro: «Non ce la faccio più». O, più che dirlo, lo digitano e lo condividono… Già: a proposito di social network, mi sono resa conto che lo smartphone è diventato un elemento di forte stress, sempre appiccicato come se fosse un animale da compagnia o il prolungamento di un arto. Lo utilizzo per lavoro, per tenere attiva la pagina di Instagram, ma mi assorbe molto tempo ed energie. E finisce anche per procurarmi qualche contrattura muscolare, specie nella zona del collo. Per fortuna che, a differenza di diverse mie colleghe, non sono presa di mira dagli haters che offendono gratuitamente arrivando persino a turbare la loro serenità. C’è da dire, però, che anche io sono schiava dello smartphone e questo uso compulsivo genera una certa ansia, come se senza connessione per qualche ora fossi persa. Se da un lato le applicazioni di messaggistica hanno semplificato le nostre vite, dall’altro, soprattutto nel rapporto con i figli, sono motivo di preoccupazione: «Ha visualizzato e non mi risponde…», oppure mettersi a controllare l’ultimo accesso per sapere se è a letto o no.
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Mi rilasso facendo il cambio di stagione
Per disintossicarci un po’, in famiglia abbiamo deciso di mettere da parte i telefonini durante i momenti a tavola. Sembra impossibile, ma stiamo riuscendo a fare a meno del mondo social per qualche ora… Recuperare i ritmi blandi della vita quotidiana, come lo stare seduti insieme a tavola, mi aiuta moltissimo ad allontanare le tensioni nervose. L’altra attività domestica che ha su di me uno straordinario effetto antistress è fare il cambio di stagione degli abiti. Nel mio speciale calendario, le stagioni sono almeno… una ventina, perché svuotare l’armadio, rimettere i vestiti appesi alle grucce e la biancheria piegata nei cassetti mi calma, mi fa staccare la spina ed è come se mettessi ordine nel caos generato dal tran tran quotidiano. A giovare di questa «cura» alternativa sono anche i miei figli, che si ritrovano la camera sempre perfetta e sono immuni dalle classiche strigliate materne sul disordine.
Mi ritempro con l’hot yoga
Non solo la mente, comunque, risente dei contraccolpi del multitasking: anche il corpo, specie dopo essere entrata negli «anta», ha bisogno di recuperare. Mi sono accorta con il passare degli anni di avere necessità di dormire più ore, tanto che, recentemente, io e il mio fidanzato abbiamo prenotato un weekend alle terme, per poi rimanere tutto il tempo in camera a dormire. Saremmo potuti rimanere tranquillamente a Milano. Ma il piatto forte del mio menù antistress, quello che meglio ritempra corpo e mente, è lo yoga al caldo, o hot yoga. Questa variante della classica disciplina indiana mi piace particolarmente perché, praticata a una temperatura di circa 40 gradi, consente di sudare maggiormente ed eliminare le tossine dal corpo. Il calore, inoltre, consente di sciogliere i muscoli con maggiore facilità, evitando possibili strappi. Consiglio vivamente l’hot yoga soprattutto a chi d’inverno è un po’ reticente a praticare attività fisica. Io vengo dal mondo dello sport e ho provato qualsiasi tipo di disciplina, ma ora preferisco qualcosa di più blando e a impatto meno forte: lo yoga al caldo è perfetto.
Simona Ventura
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