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Sedia ergonomica: 5 motivi per acquistarla durevole e di design

Fa bene alla salute, all'ambiente e non stona se cambia l'arredamento della casa. Sul lungo periodo, giova anche al portafoglio

Durevole, ergonomica e di design. Quando si cerca la sedia più adatta al proprio home office o si valutano le opzioni per arredare le postazioni di lavoro dei propri dipendenti, la scelta deve essere guidata da queste tre caratteristiche. Spesso, infatti, si va alla caccia del minor prezzo con l’estetica più piacevole, ma non sempre ci si sofferma a valutare il reale valore di un prodotto.

Scegliere qualcosa che è stato costruito per durare, invece, non solo può far risparmiare denaro sul lungo periodo, ma può essere anche la scelta migliore per la propria salute e l’ambiente. Ecco cinque motivi per acquistare una sedia durevole e di design. 

Risparmio in denaro

Per alcune persone è inutile spendere una cifra importante per una sedia da lavoro. Eppure la maggior parte di queste opzioni a basso costo non durerà più di un paio d’anni, costringendo nel breve termine a spendere altri soldi, vanificando, di fatto, il risparmio iniziale.

Una sedia dal prezzo maggiore, ma con una garanzia più lunga e scomponibile in diverse parti, che consentono – in caso di rottura – di cambiare il singolo elemento, scongiurerà la necessità di acquistarne una nuova dopo poco tempo.

Si adatta ai cambi di arredamento

Una sedia con un design iconico e di alta qualità mantiene il suo valore anche quando si decide di modificare l’arredamento della stanza in cui è posizionata. Non solo perché la sua forma non passa mai di moda, ma anche perché, se si opta per un modello sfoderabile, si può adattare facilmente al nuovo stile e al nuovo colore dell’ambiente casalingo.

Fa bene all’ambiente 

C’è un grosso divario tra aspirare a vivere in maniera più ecosostenibile e farlo davvero. Il segreto è partire dalle cose semplici e acquistare un prodotto ideato per durare è una di queste.

Nella produzione di mobili imbottiti, infatti, si impiegano enormi quantità di energia e risorse, senza contare i rifiuti che nascono dallo smaltimento del prodotto una volta terminato il suo ciclo di vita. Cambiare una sedia ogni due o tre anni significa contribuire a creare una montagna di spazzatura e a consumare una quantità considerevole di risorse.

Perciò è importante scegliere aziende certificate, che utilizzano energie rinnovabili per la produzione e in gran parte materiali riciclati come alluminio e materie plastiche, basandosi su una filosofia di economia circolare. 

Fa bene alla salute

Per mantenere bassi i costi di produzione, molti produttori di sedie utilizzano sostanze chimiche note come COV, ossia composti organici volatili. Avete presente quando si toglie l’imballo da una sedia e si sente «odore di nuovo»? Quello che si sente, in realtà, è spesso una miscela dei COV che si trovano nelle vernici, nelle plastiche e nei tessuti, intrappolati dall’imballaggio e rilasciati al momento dell’apertura.

Sono composti che possono causare effetti spiacevoli, come il mal di testa, quindi è fondamentale che il prodotto acquistato abbia certificazioni di tipo ambientale, come «Mobelfakta» e  «Greenguard», che ne garantiscono la sicurezza

Migliora il benessere

Compiere scelte etiche e consapevoli dal punto di vista economico, dell’ambiente e della salute, trasmette un senso di benessere da non sottovalutare, che incoraggerà a fare tantissimi altri acquisti giusti e ben ponderati.

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