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Onde elettromagnetiche: i rischi
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha incluso l’inquinamento elettromagnetico tra le quattro principali emergenze del Pianeta. Negli ultimi anni si è assistito a un notevole incremento del numero di impianti, sia nelle abitazioni sia negli ambienti di lavoro, dovuto alla pressante necessità di assicurare la continuità e la qualità dei servizi attraverso tecnologie sempre più all’avanguardia. Dai più piccoli agli anziani, oggi chiunque è esposto in maniera intensiva ai campi elettromagnetici.
Cosa temono di più le persone?
«La maggiore preoccupazione della popolazione riguarda la possibilità dell’insorgenza di malattie degenerative e cancro in seguito all’esposizione a campi elettromagnetici» dichiara Alessandro Miani, docente del Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali dell’Università degli Studi di Milano e Presidente della Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA).
In realtà quali sono gli effetti accertati?
«La ricerca scientifica non è ancora in grado di dare assicurazioni assolute circa l’impatto sulla salute delle emissioni elettromagnetiche ai livelli che si possono incontrare negli ambienti di vita» chiarisce Luciano Mescia, professore di Campi Elettromagnetici al Dipartimento di Ingegneria Elettrica e dell’Informazione (DEI) del Politecnico di Bari. Quel che è certo è che i meccanismi di interazione con la salute dell’uomo variano in base alla frequenza di emissione. Attualmente gli effetti riconosciuti sono la stimolazione di nervi e muscoli, nel caso dei campi di bassa frequenza, e il riscaldamento dei tessuti, nel caso dei campi di alta frequenza. Questi effetti, definiti acuti, si verificano solo a livelli di esposizione molto elevati.
Allo scopo di migliorare la qualità della vita negli ambienti indoor e ridurre l’esposizione all’elettrosmog, ecco i 10 consigli redatti dalla SIMA.
Attento al forno microonde
Il primo consiglio della Società Italiana di Medicina Ambientale è quello di evitare di sostare a lungo nelle vicinanze del forno a microonde in funzione. Il forno a microonde è cancerogeno? Scoprilo qui.
Posiziona l’interfono lontano dal lettino
Quando ci sono di mezzo i bambini, è necessario prestare particolare attenzione ai dispositivi che si utilizza. Il consiglio è quello di collocare i babyphone (gli interfoni) a distanza dal lettino e programmare l’unità bambino sulla funzione di attivazione vocale.
Quando usi i dispositivi
rispetta le distanze
La Società Italiana di Medicina Ambientale raccomanda di utilizzare le apparecchiature elettriche ed elettroniche (come, ad esempio, l’asciugacapelli) alla massima distanza possibile.
Non mettere il cellulare sul comodino
Una delle nostre abitudini peggiori? Tenere, ogni notte, il cellulare sul comodino accanto al letto. Il consiglio, infatti, è quello di evitare di dormire con lo smartphone (magari anche in carica) o altri dispositivi elettronici (radiosveglie e segreterie telefoniche) poggiati di fianco a noi.
Non lasciare gli elettrodomestici
in standby
Dalle console dei videogiochi ai televisori, bisogna evitare di lasciare gli apparecchi elettrici ed elettronici accesi inutilmente (e ciò vale anche per lo standby).
Non dare il cellulare ai bambini
Sarebbe opportuno introdurre i bambini all’utilizzo di smartphone, tablet e pc il più tardi possibile. In questo modo si possono ridurre i tempi di esposizione nelle nuove generazioni, che sono maggiormente a rischio. Scopri qui a che età è giusto dare il cellulare ai figli.
Abituati a usare gli auricolari
Quando è possibile, sarebbe meglio effettuare chiamate brevi e, in caso di lunghi colloqui, utilizzare auricolari e sistemi vivavoce. I telefoni cellulari di recente generazione sono da preferire rispetto ai precedenti, poiché sono caratterizzati da un assorbimento elettromagnetico più basso.
Limita l’uso del cellulare in auto
Pochi forse sanno che sarebbe meglio limitare l’uso del telefonino, computer portatile e tablet con scheda WiFi attivata all’interno di un’auto in movimento.
Attento a dove posizioni
le antenne del WiFi
Posizionare le antenne dei sistemi WiFi, Bluetooth e reti senza fili in ambienti domestici meno frequentati. Nell’uso del laptop, si consiglia di interrompere la connessione WiFi per evitare che la continua ricerca di una rete generi inutili esposizioni.
Meno dispositivi vicini
Infine, l’ultimo consiglio è quello di progettare la struttura dei luoghi e delle postazioni di lavoro in modo tale da minimizzare l’esposizione ai campi elettromagnetici.
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