
La Dead Butt Syndrome è una disfunzione muscolare che coinvolge in particolare il muscolo medio gluteo, uno dei tre muscoli che compongono i glutei (insieme al piccolo e al grande gluteo). Questo muscolo ha un ruolo fondamentale nella stabilizzazione dell’anca e del bacino, e quindi nell’equilibrio e nella postura corretta.
Quando si trascorrono molte ore seduti – per lavoro al computer, alla guida o guardando la TV – il medio gluteo può restare contratto troppo a lungo, riducendo la sua funzionalità. Col tempo, questo porta a una ipotrofia, ovvero una debolezza muscolare, che può innescare una catena di problematiche fisiche.
In questo articolo
Quali sono le cause principali?
La sedentarietà è la causa principale di questa sindrome. Ma anche una postura scorretta, l’inattivazione prolungata del muscolo o un allenamento non mirato possono contribuire al problema.
Secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, il 28% degli adulti italiani è sedentario. In alcune regioni, come la Campania, la percentuale sale fino al 50%.
Quali sono i sintomi del sedere morto?
I sintomi più comuni della sindrome del sedere morto includono:
- Dolori alla schiena, alle anche o ai glutei
- Intorpidimento o formicolio
- Difficoltà nel salire le scale
- Problemi di equilibrio e stabilità
- Disagio nel passare dalla posizione seduta a quella eretta
Molte persone inizialmente confondono questi segnali con altre problematiche, come il mal di schiena o il dolore all’anca. Ma trascurare il problema può peggiorare la situazione.
Cosa succede se non si interviene?
Se il gluteo medio non lavora correttamente, l’organismo cerca di compensare con altri muscoli e articolazioni, sovraccaricandoli. Questo può portare a:
- Infiammazioni all’anca (trocanterite)
- Disfunzioni lombari
- Dolori alle ginocchia e ai piedi
- Alterazioni della postura e del passo
- Sciatica
Il corpo è un sistema interconnesso: quando un muscolo non funziona come dovrebbe, si creano squilibri che coinvolgono tutto l’apparato muscolo-scheletrico.
Come prevenire e curare la sindrome del sedere morto?
- Alzati ogni ora. Il primo passo per prevenire la sindrome del sedere morto è interrompere la sedentarietà. Se lavori al PC, imposta un promemoria per alzarti almeno ogni ora e cammina per 5 minuti. La nostra colonna vertebrale è progettata per il movimento, non per restare seduti a lungo.
- Fai esercizi mirati per i glutei. Alcuni esercizi semplici ma efficaci per rafforzare i glutei, come il ponte, lo step-up che prevede salire e scendere da un gradino o una panca, lo squat, l’abduzione dell’anca.
- Non trascurare lo stretching. Lo stretching è fondamentale, ma spesso viene sottovalutato. Eppure, bastano pochi minuti al giorno per allungare i flessori dell’anca, ridurre la tensione e favorire una corretta postura. Alcuni esercizi possono essere eseguiti anche da seduti alla scrivania!
- Cura la postura e attiva il core. Mantieni sempre una colonna vertebrale neutrale quando sei seduto, e cerca di attivare i muscoli del core, ovvero l’insieme di muscoli addominali, lombari e pelvici, fondamentali per il sostegno del corpo.
- Rivolgiti a un professionista. Se avverti sintomi persistenti, è importante consultare un esperto: fisioterapista, osteopata o chiropratico. Una valutazione specifica può aiutarti a recuperare correttamente la funzionalità del gluteo e prevenire ricadute.