Un dolore atroce e uno schiocco fortissimo al ginocchio. Ecco quello che ricordo nitidamente del mio primo incidente sulle piste da sci. Era il febbraio del 1998, mi trovavo in settimana bianca a Cortina D’Ampezzo con una coppia di amici. Sono caduta da sola, per colpa di una lastra di ghiaccio. E non sono mai stata così male in vita mia. La fitta lancinante è durata poco, ma ho capito subito che si trattava di una cosa seria perché non riuscivo ad alzarmi. Mi hanno portato in barella fino a fondo valle e poi, con l’ambulanza, in ospedale.
Una risonanza magnetica e la diagnosi: lesione del legamento anteriore crociato del ginocchio destro, se ben ricordo. Ai tempi gli interventi chirurgici richiedevano una riabilitazione ancora più lunga di oggi e forse anche per questo mi hanno suggerito un trattamento fisioterapico riabilitativo.
Tra l’altro, mi aspettavano mesi intensi dal punto di vista professionale: prima la tournée teatrale di Uomini sull’orlo di una crisi di nervi e poi la trasmissione Cocco di mamma con Carlo Conti. E ovviamente non volevo compromettere il lavoro per un infortunio in vacanza.
Devo dire che, per fortuna, c’è voluto poco perché tornassi a camminare con l’aiuto di un tutore. Merito non solo del mio fisico elastico e resistente allenato dallo sport, ma soprattutto della mia forza di volontà. Già, perché sono convinta che il desiderio di ritrovare la forma quanto prima mi sia stato di grande aiuto per il recupero. Sta di fatto che ho seguito alla lettera le indicazioni del mio medico, che consistevano in fisioterapia, esercizi di stretching leggero e ginnastica. Mi allenavo con un personal trainer e in tre mesi, piano piano, mi sono rimessa in sesto.
L’IMPORTANZA DELL’ATTIVITÀ FISICA
Poi, tre anni fa, sempre a Cortina, una seconda caduta sulla neve mi ha provocato la lesione del legamento crociato – credo il posteriore, questa volta – del ginocchio sinistro. Stavo sciando con mio marito e mio figlio, quando mi sono ritrovata per terra. Ho avvertito subito una sensazione terribile al ginocchio sinistro, ma meno intensa di quella provata nel precedente infortunio.
E infatti sono riuscita a scendere a valle appoggiandomi al maestro di sci. Anche questa volta sono guarita grazie alla fisioterapia e alla ginnastica. Ma i tempi di recupero sono stati ancora più brevi del primo incidente. E dire che nel 2013 avevo già 45 anni!
Con il tempo, solo il ginocchio destro è tornato periodicamente a dolermi, in circostanze particolari. Per esempio, in occasione di una recente settimana di vacanza con escursioni in mountain bike. Nel complesso, però, oggi mi sento più in forma che mai, merito innanzitutto della costante attività fisica. Infatti cerco di allenarmi con regolarità, per quattro volte alla settimana, con un personal trainer. E, nonostante i due infortuni, non rinuncio a sciare, evitando le piste troppo affollate.
UNA DIETA SENZA CARBOIDRATI MA CON PROTEINE
Incide pure la dieta che seguo da settembre 2015: ho tagliato pane, carboidrati e zuccheri raffinati. Non le proteine: mangio molta verdura, legumi, uova, frutta e poca carne, rigorosamente alla sera. E i benefici sono stati quasi immediati. Tanto per cominciare, ho ottenuto una maggiore tonicità, ma gli effetti sono anche sul piano emotivo e strettamente correlati al benessere.
Concludo con un consiglio: per restare in forma innanzitutto praticate attività fisica e curate l’alimentazione. Se poi vi fate male fidatevi dei medici, ma ascoltate almeno due o tre pareri diversi. Soprattutto quando si tratta di decidere se affrontare un’operazione chirurgica. Nel mio caso, tutti me la sconsigliarono. E sono felice di avere seguito i suggerimenti degli esperti.
Sabrina Salerno (Testo raccolto da Nicole Cavazzuti)
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