Good genes or good doctors. Questa frase, molto utilizzata nei Paesi anglosassoni, descrive piuttosto bene la situazione delle rughe.
In questo articolo
Quali sono le cause principali delle rughe?
- È innegabile che dopo i 20 anni la pelle cominci a perdere tono ed elasticità, perché il nostro corpo comincia a non riuscire più a produrre in modo adeguato sostanze essenziali come l’acido ialuronico, il collagene e l’elastina. Si tratta di molecole naturali che sono in grado di garantire alla pelle idratazione, elasticità e compattezza, diminuiscono e le grinze si fanno più accentuate.
- È anche vero però che non tutti invecchiamo allo stesso modo e alla stessa velocità. Questo perché l’invecchiamento cutaneo dipende al 60% dal patrimonio genetico. Ecco spiegato il detto inglese geni buoni o dottori bravi.
- Naturalmente incidono sulla qualità della pelle anche il nostro stile di vita. Una sana alimentazione ricca di frutta e verdura, non fumare e non esagerare con gli alcolici sono ad esempio buone abitudini che permettono di avere una pelle migliore. Occorre cautela anche con lo zucchero e le farine bianche. Qui il problema si chiama glicazione, che è uno dei meccanismi dell’invecchiamento della pelle. Una dieta ricca di carboidrati semplici crea dunque un danno a carico dell’epidermide, che risulterà avvizzita e stanca. Anche le diete “selvagge”, quelle ad esempio che prediligono le proteine, o soltanto i carboidrati sono da evitare. Bisogna mangiare un po’ di tutto.
- Anche vivere in zone particolarmente inquinate ha conseguenze negative sulla tenuta dell’epidermide. Inutile sottolineare come i raggi solari siano uno dei nemici principali per la bellezza della nostra pelle. Accelerano in modo significativo il nostro invecchiamento e in più i danni provocati dal sole a lungo andare sono praticamente non recuperabili.
La menopausa
In media la menopausa arriva a 51 anni. Com’è noto sono molti i cambiamenti che avvengono in questa fase nella vita nel corpo delle donne. Anche la pelle ne risente. Le rughe si accentuano e si infittiscono. Questo avviene a causa del calo degli estrogeni, gli ormoni femminili per eccellenza. In realtà la riduzione comincia già a partire dai 40 anni, ma è con l’arrivo della menopausa che la situazione si complica. Una donna in menopausa perde circa il 2% l’anno del collagene totale, con una maggiore riduzione nei primi cinque anni dopo la fine del ciclo mestruale, quando il contenuto di collagene cala del 30 per cento.
La conseguenza più evidente è una pelle sottile, che perde in tono e turgore. Le rughe del viso si accentuano e i tessuti di palpebre, guance e sottomento tendono a lasciarsi andare.
Un altro effetto tipico della menopausa è la secchezza dell’epidermide. Quando si riduce la concentrazione degli estrogeni, le ghiandole sebacee producono meno sebo e questo influisce sulla capacità di difesa della pelle dall’ambiente.
Il ruolo della terapia ormonale sostitutiva
La TOS, quando non è controindicata, è un utile alleato per frenare l’invecchiamento cutaneo. Il motivo è evidente. Gli estrogeni somministrati riescono ad aumentare la produzione di collagene. In realtà non si segue la terapia ormonale sostitutiva solo per migliorare la pelle, ma può essere un piacevole “effetto collaterale”. La TOS è prescritta principalmente per migliorare la situazione dei disturbi tipici legati alla menopausa e alla prevenzione dell’osteoporosi, che colpisce molte donne in questa fase della vita.
Rughe: le creme antietà funzionano davvero?
Il mondo scientifico si divide sull’efficacia a contrastare l’invecchiamento della pelle. Sicuramente idratare costantemente la propria cute aiuta ad attenuare i segni del tempo.
Quali sono le caratteristiche di una buona crema antietà?
- Un antiage dev’essere soprattutto un idratante, in grado di mantenere una buona umidità della pelle. Il principale fattore di invecchiamento è proprio la perdita d’acqua.
- L’efficacia idratante si basa essenzialmente su due fattori. Il primo è la capacità di creare una superficie cutanea compatta, in modo che l’acqua contenuta subito sotto la superficie della pelle non possa evaporare. A questo scopo si usano sostanze come le ceramidi e i fosfolipidi, che hanno attività per così dire cementante, che tengono cioè ben unite le singole cellule.
- Il secondo fattore è la capacità di mantenere l’idratazione profonda. Si usano quei principi attivi che aiutano la microcircolazione nei capillari, come sono per esempio quelli che servono a mantenere integre le pareti dei vasi sanguigni. Tra questi le antocianine, gli omega-3 e gli omega-6.
- Nelle creme si aggiungono poi sostanze come le vitamine, specie la E e la C, antiossidanti che combattono l’accumulo delle scorie, i cosiddetti radicali liberi, altra causa d’invecchiamento.
- Infine, contengono enzimi e aminoacidi che favoriscono il ricambio cellulare.
- I principi attivi variano. Prima di acquistare, leggi l’etichetta: gli ingredienti sono elencati in maniera decrescente rispetto alla quantità.
- Soprattutto, per evitare di spendere soldi inutilmente, devi sapere che cosa serve alla tua pelle in quello specifico momento. Può aiutarti il dermatologo o il farmacista del reparto cosmetico.
- E c’è un consiglio sempre valido: spalmare la crema e sentire che ti fa star bene. Se avverti pizzicore, bruciore, pelle che tira, non fa al caso tuo.
- Altro accorgimento: usare lo stesso prodotto per tutta la vita non è corretto. Il problema non riguarda l’assuefazione quanto la necessità di seguire i cambiamenti legati all’età.
- Le creme si applicano alla mattina e alla sera, preferibilmente dopo la detersione, in modo da essere assorbite meglio.
Come cambiano le creme contro le rughe a seconda dell’età?
Le creme a 20 anni
Qui non servono creme particolari. La pelle riesce tranquillamente a produrre quello che le serve. Usare una buona crema idratante è comunque consigliabile. Se soffriamo di pelle grassa, possiamo usare un’emulsione seboregolatrice e opacizzante per il giorno e una crema dermopurificante per la notte. Ti conviene comunque farti dare un’occhiata al viso dal dermatologo.
Creme a 30 anni
Ecco che comincia a rallentare la produzione di acido ialuronico, collagene ed elastina. La crema dev’essere molto idratante e contenere almeno uno di questi principi:
- retinolo o vitamina A, che stimola il rinnovamento cellulare;
- vitamina C, che neutralizza i radicali liberi responsabili dell’invecchiamento cutaneo;
- vitamina E, dal potere antiossidante.
Il fattore di protezione solare
L’emulsione dovrebbe contenere un fattore di protezione solare (Spf) compreso almeno tra otto e dieci. Anche se è inverno e anche se vivi per la maggior parte del tuo tempo in città, devi proteggerti dai raggi Uv.
Crema da notte
Spalma l’idratante che usi di giorno anche tutte le sere. Non spendere per una crema specifica da notte, la tua pelle non ne ha ancora bisogno.
Contorno occhi
Comincia a utilizzare per tutte le mattine un prodotto specifico per il contorno occhi che sia idratante e insieme detossinante, specie se lavori molte ore al computer. Preferisci quelli arricchiti di sostanze emollienti come olio di mandorla o di Argan: aiutano a riempire i piccoli solchi.
Le creme a 40 anni
È un’età delicata. I piccoli vasi che irrorano il viso perdono elasticità e possono dilatarsi. La pelle è meno ossigenata e soffre di più il freddo, lo smog, il vento, i raggi Uv. L’epidermide comincia anche a ispessirsi e possono apparire alcune macchie dovute agli accumuli di melanina. Ecco che si dovranno scegliere prodotti che permettano di rivitalizzare, rigenerare, stimolare e regolarizzare il funzionamento cellulare.
Crema da giorno
Scegli un prodotto a base di almeno uno di questi principi: acido ialuronico, che idrata e ricompatta l’epidermide; collagene, una proteina fibrosa che rende la pelle elastica e ben levigata; ceramidi, molecole che rinforzano lo strato più superficiale della pelle; vitamina A (retinolo), capace di stimolare il rinnovamento cellulare; la vitamina C, che neutralizza i radicali liberi; vitamina E, dall’azione antiossidante; flavonoidi (estratti del mirtillo), per proteggere i capillari.
Crema da notte
È il momento di iniziare ad usarla. Scegli una formulazione specifica che ripara e nutre la pelle nel momento in cui è più ricettiva, cioè quando è liberata da tutto ciò che la sporca (polvere, smog, trucco). Dev’essere idratante e nutriente. Vanno bene quelle con lanolina, glicosaminoglicani, vitamine e acidi grassi. Meglio ancora se contengono anche retinolo e acido glicolico.
Contorno occhi e labbra
Non dimenticare tutte le mattine la crema specifica per la zona perioculare e le labbra. Scegline una a base di acido ialuronico, idratante e nutriente, con l’aggiunta di vitamine C, E e PP. In commercio ne esistono alcuni con l’applicatore roll-on, cioè una biglia rotante in acciaio che permette, durante l’applicazione, un piccolo massaggio che riduce il ristagno dei liquidi e riattiva la circolazione.
Le creme a 50 anni
Arriva la menopausa, comincia a calare la produzione degli estrogeni secreti dalle ovaie e di conseguenza si verifica anche una riduzione della densità e della compattezza del derma, lo strato più profondo della pelle, che da questi ormoni trae elasticità. La pelle diventa più sottile e tende a cedere verso il basso a causa della forza di gravità: l’ovale del volto si modifica, la pelle diventa più secca, assume un aspetto opaco.
Il ruolo del siero
Prima della crema da giorno puoi stendere un prodotto specifico a seconda del tuo problema: secchezza, macchie brune, untuosità, tratti che cedono. I sieri sono formulazioni più concentrate e con caratteristiche diverse da una crema per il viso. I principi attivi più usati sono l’acido ialuronico, le vitamine (A, C, E), vari estratti vegetali e gli aminoacidi. Sono confezionati in fiale monodose o in flaconi con dispenser per preservarli dal contatto con aria e luce. Si assorbono immediatamente e possono essere riapplicati anche più volte al giorno.
Crema da giorno
Non dimenticarla mai. Scegline una a base di fitoestratti o fitoestrogeni (come quelli ricavati dalla soia), che stimolano la ridensificazione del derma e combattono i tratti cadenti. Bene se fra i principi attivi ci sono argirelina ed esapeptidi, che distendono le fibre di collagene. Efficaci anche gli enzimi: stimolano l’esfoliazione dell’epidermide.
Crema da notte
Un buon prodotto adatto a questa età deve contenere oligopeptidi, sostanze derivate dagli aminoacidi che agiscono a livello del derma permeandolo e ridensificandolo, restituendo idratazione e volume.
Contorno occhi e labbra
A questa età la zona perioculare e le labbra cominciano ad essere piuttosto segnate. Scegli un prodotto, da mettere mattino e sera, con principi attivi ad azione antiage e liftante, come i peptidi, che stimolano la sintesi di un nuovo collagene e danno un aspetto più fresco al volto, e i bioflavonoidi (resveratolo), che proteggono i vasi sanguigni riducendo occhiaie e gonfiori.
Le creme per pelli mature
Sottile e fragile, poco protetta dalle aggressioni esterne, secca e malnutrita: così è la pelle intorno ai 60 anni. Per tamponare le carenze legate all’invecchiamento, bisogna scegliere formule specifiche.
Crema da giorno
Preferisci una formulazione con acido ialuronico, collagene o ceramidi ma anche con proteine del lievito e sostanze molto nutrienti come pappa reale, olii, burri vegetali e cere naturali.
Crema da notte
Bene i prodotti a base di ceramidi e fosfolipidi, molecole di natura glicolipidica efficaci nella ricostruzione dello stato corneo: ne ritardano la desquamazione e rinforzano lo strato più superficiale della pelle. Indicate anche le creme a base di carnosina, una sostanza naturalmente presente nell’organismo che stimola la produzione naturale di collagene.
Contorno occhi e labbra
Le rughe in questa zona sono piuttosto profonde. Puoi mettere una crema specifica che non risolverà il problema ma darà più freschezza allo sguardo. Scegli una formulazione con principi antiage, come i peptidi, e nutritivi, come le ceramidi, abbinati a estratti naturali come la camomilla, che a un effetto lenitivo, oppure la caffeina, che attenua i gonfiori e le irritazioni.
Rughe: il massaggio facciale
Ci sono ormai molti centri estetici e dermatologi che promettono massaggi facciali. Si possono fare anche a casa però.
La mattina punta la sveglia un quarto d’ora prima del solito e massaggia il viso con semplici massaggi. Oppure fai gli stessi gesti la sera prima di coricarti. Sono mosse utili per prevenire le rughe da cedimento cutaneo, rilassare le tensioni muscolari e attivare il microcircolo. Risultato? Il viso apparirà tonificato, gli occhi meno gonfi e anche la pelle risulterà più luminosa. Cerca di fare l’automassaggio tutti i giorni, già dai 30 anni.
- Metti le mani sul viso come fossero una tenaglia. Poi strizza le guance e lascia andare la presa. Ripeti velocemente 30 volte.
- Passa le nocche delle dita sulle guance, dal basso verso l’alto e viceversa per 30 secondi. Ripeti tre volte.
- Datti dei lievi pizzicotti sul viso: comincia dalle guance, ai lati della bocca.
- Risali e prosegui pizzicandoti la fronte. Ripeti dieci volte.
- Massaggia il collo dal basso verso l’alto, come se dovessi tirarlo.
- Una volta arrivata al mento, prosegui il massaggio dalle guance verso l’esterno della faccia. I movimenti devono essere lenti e decisi. Ripeti dieci volte.