In questo articolo
Dormire bene è prezioso
Inutile dire che dormire sia molto di più del semplice riposo del nostro corpo e della nostra mente. Mentre dormiamo infatti il nostro organismo svolge compiti importanti.
Si ricostruiscono i muscoli e ci disintossichiamo
Innanzitutto ricostruisce i muscoli che abbiamo utilizzato durante la giornata ed elimina alcune pericolose tossine. Senza questi processi, non potremmo vivere in salute.
Cruciale per il benessere psicologico
Il cervello poi immagazzina nel modo corretto emozioni ed esperienze vissute. Il sonno infatti è anche essenziale per le emozioni. Un dato su tutti: chi dorme male o è insonne è più propenso a sviluppare ansia e ad ammalarsi di depressione. Scopri quali sono i nove sintomi della depressione
Le difese immunitarie
Durante il sonno si regolano anche le difese imunitarie, il controllo dell’appetito e alcune funzioni metaboliche.
L’orologio interno
Naturalmente dormire bene gioca un importante ruolo nel nostro ritmo circadiano, ovvero il nostro orologio interno. È fondamentale per regolare il metabolismo e abbassare il livello di cortisolo, cioè l’ormone dello stress, con conseguenze sul cuore.
Quanto dormire dipende da
molte cose
Ognuno di noi è unico e non si può dare una risposta sulle ore di riposo cui abbiamo bisogno in modo universale.
Dormi a seconda di quanti
anni hai
Le Linee Guida internazionali collegano le ore di sonno agli anni di età. Ovviamente sono indicazioni generali. Ci sono persone che hanno bisogno di dormire di più o di meno, a seconda di una serie di fattori che vedremo in seguito.
Comunque questa è la divisione delle principali società scientifiche
Anziani
Tra le sette e le otto ore
Adulti
Tra le sette e le nove ore
Adolescenti tra i 14 e i 17 anni
Tra le otto e le dieci ore
Ragazzini tra i 6 e i 13 anni
Tra le nove e le undici ore
Bambini tra i 3 e i 5 anni
Tra le dieci e le tredici ore
Bambini tra 1 e 2 anni
Tra le undici e le quattordici ore
Bambini tra i 4 e gli 11 mesi
Tra le dodici e le quindici ore
Neonati
Tra le quattordici e le diciassette ore
Fattore genetico e cronotipo
La genetica è molto importante quando si vuole capire quante ore dobbiamo dormire. Alcune mutazioni possono colpire il bisogno di riposare, a che ora andare a letto e il modo di rispondere alla mancanza di sonno.
La capacità di adeguarsi a ritmi sonno-veglia inconsueti è determinata geneticamente. Bisogna conoscere e accettare il proprio cronotipo, che indica la parte della giornata in cui si è maggiormente attivi.
Gufo, allodola o “normale”
Per semplificazione si usa una metafora presa in prestito dal mondo animale. Si parla di «allodole» quando ci si riferisce a chi si alza facilmente al mattino presto ed è più sveglio nella prima parte del giorno. Sono «gufi» coloro che, al contrario, lavorano meglio durante la sera e preferiscono andare a letto tardi. Infine ci sono i «normali», che stanno in mezzo.
Non ci si abitua alla
mancanza di sonno
Dal punto di vista pratico un terzo delle persone riesce ad adattarsi (i gufi), un terzo non ci riesce assolutamente (le allodole) e un terzo si adatta con delle conseguenze (i normali). È la cosiddetta regola del 33%. Inutile sperare di abituarsi. Non esistono rimedi per andare a correggere qualcosa che naturalmente è prefissato.
La qualità del sonno
Anche la qualità delle ore in cui dormiamo gioca un ruolo importante. Se nonostante dormiate le “ore giuste” per la vostra fascia di età, vi svegliate stanchi, dovete correre ai ripari. Chi, al contrario, ha una buona qualità del sonno può anche ritenere soddisfacente dormire un po’ di meno.
Attenzione soprattutto se russate. Potreste soffrire delle pericolose apnee notturne. Scopri qui come riconoscerle e curarle
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