E se il modo in cui siamo abituati a sederci non fosse il più ideale ed equilibrato per la nostra salute? Fu per rispondere a questa domanda che, a metà anni Settanta, il designer norvegese Hans Christian Mengshoel scoprì che una sedia leggermente inclinata in avanti, appoggiando le ginocchia per non scivolare dal sedile, era in grado di incoraggiare una postura naturale, migliorando la mobilità e alleviando la pressione indesiderata sulla schiena. Così nacque il concetto di «balans» e il progetto della famosa sedia «kneeling», un passo fondamentale per la storia del design norvegese.
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La seduta kneeling
Si tratta di una sedia senza schienale, due slitte in legno curve, un sedile inclinato verso il basso e un set di cuscini per appoggiare gli stinchi. Il suo obiettivo non è solo quello di essere un iconico oggetto di design, ma anche quello di dare alla posizione che acquisiamo tutti i giorni (e per svariate ore) un nuovo equilibrio e positivi effetti sulla salute. Ecco i principali.
Alleviare la pressione sulla schiena
Le sedie tradizionali costringono il corpo ad adottare una forma simile alla lettera “H”, mentre i fianchi si posizionano con un angolo chiuso di 90 gradi o meno. Una sedia kneeling, invece, consente al bacino di restare in una posizione ad angolo aperto, di circa 110 gradi, consentendo alla colonna vertebrale di assumere la curvatura naturale che ha quando siamo in piedi.
Il sedile inclinato, inoltre, permette di chinarsi sulla scrivania senza ingobbire la schiena, semplicemente spostando il peso corporeo in avanti. A beneficiare della seduta inginocchiata, anche il collo, le spalle e le braccia che, libere di muoversi, danno più spazio al torace e agevolano una respirazione più profonda.
Rafforzare i muscoli interni
Sedia kneeling significa seduta attiva, e seduta attiva significa muscoli addominali più forti. Questo perché sono loro, e non più la colonna vertebrale, a sopportare il peso della parte superiore del corpo. Anche se costituire un nucleo di muscoli addominali forti e bilancianti richiederà un po’ di tempo e altrettanto sforzo, successivamente le attività quotidiane, sia quelle banali che quelle più impegnative, si svolgeranno con maggiore facilità.
Migliorare la produttività
Quante volte è capitato, seduti sulle sedie tradizionali, di sedersi a gambe incrociate o di cercare freneticamente un posto in cui appoggiare i piedi? Gli arti inferiori hanno il ruolo fondamentale di farci muovere: perché quando siamo seduti dobbiamo tenere loro fermi? È il motivo per cui una sedia kneeling invita tutto il corpo a muoversi.
La curvatura dei pattini in legno spinge a mantenere l’equilibrio e qualsiasi spostamento del peso permette di muoversi e spostarsi in una nuova angolazione. Ciò fa in modo che anche i piedi cambino posizione costantemente. Mentre l’uso frequente e dinamico dei muscoli delle gambe facilita il flusso di sangue verso il cervello, influenzando positivamente i livelli di energia, la capacità di concentrazione e, di conseguenza, la nostra produttività al lavoro.
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