Animali domestici e anziani: qual è l’effetto di questa convivenza? Avere un cane, un gatto o un coniglio non è solo una questione di compagnia: questi amici a quattro zampe possono ridurre del 15% il numero di visite mediche, con un conseguente risparmio stimato di 4 miliardi di euro per il Servizio Sanitario Nazionale. Gli animali domestici, infatti, non sono solo in grado di alleviare il senso di solitudine, ma agiscono come veri e propri alleati della salute, specialmente per gli over 65.
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Animali domestici e anziani: un farmaco naturale per il cuore e la mente
Diversi studi scientifici hanno dimostrato che la compagnia di un animale domestico offre benefici comparabili a quelli di un farmaco: antipertensivo, antidepressivo e antidolorifico. Questi effetti sono ancora più evidenti negli anziani, sia in buona salute che con patologie specifiche, dove la pet therapy è utilizzata come trattamento complementare.
In Italia, il ruolo terapeutico degli animali è promosso anche dall’Associazione VETeris, che unisce medici geriatri e veterinari per definire gli interventi assistiti con animali rivolti alla popolazione geriatrica. Questa collaborazione mira a combattere la solitudine e a migliorare il benessere degli anziani attraverso il rapporto con gli animali domestici.
Pet therapy e salute fisica: i dati parlano chiaro
«Gli animali domestici offrono due livelli di benefici: uno terapeutico per patologie specifiche e uno quotidiano, grazie alla loro presenza nel contesto casalingo» spiega Andrea Ungar, presidente della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (SIGG) e co-fondatore di VETeris.
Il rapporto con un animale domestico stimola l’attività motoria e porta a miglioramenti fisici significativi, come l’abbassamento della pressione arteriosa, la riduzione del colesterolo e dei trigliceridi, e una diminuzione del rischio di infarti. Una ricerca pubblicata su Circulation: Cardiovascular Quality and Outcomes ha evidenziato che possedere un cane riduce del 33% il rischio di morte nei pazienti reduci da infarto che vivono soli.
Questi benefici si traducono in una minore necessità di visite mediche (-15%) e in una riduzione significativa della spesa sanitaria. Gli anziani con animali domestici trascorrono mediamente 21 giorni in meno all’anno fuori casa per motivi di salute, come riportato da uno studio pubblicato su Annals of Internal Medicine.
Il ruolo degli animali nella terapia delle demenze
Gli animali sviluppano un sistema comunicativo non verbale che si rivela particolarmente efficace con anziani affetti da demenza o patologie psichiatriche. «Anche una semplice azione, come accarezzare l’animale, genera rilassamento e migliora rigidità e ipertrofia muscolare, stimolando il coordinamento psicomotorio», sottolinea Marco Melosi, veterinario e vice-presidente di VETeris.
Un recente studio pilota condotto da VETeris e Humanimal su anziani con demenza lieve ha dimostrato una riduzione dell’83,3% dei disturbi psico-comportamentali grazie agli interventi assistiti con animali. I partecipanti hanno mostrato un miglioramento della postura, un aumento delle interazioni sociali e una maggiore serenità emotiva.
Un antidoto alla solitudine natalizia
Durante le festività natalizie, la solitudine può intensificarsi, soprattutto per gli anziani che hanno perso una persona cara. In questi casi, il contatto con un animale domestico può rappresentare un antidoto alla depressione e all’ansia.
“Lo scorso anno, è stato approvato un emendamento in Senato che promuove il mantenimento degli animali domestici tra gli anziani per combattere la solitudine e preservare l’indipendenza funzionale”, conclude Maria Chiara Catalani, medico veterinario comportamentalista e co-fondatrice di VETeris.
Conclusioni
Gli animali domestici non sono solo compagni di vita, ma veri e propri alleati della salute fisica e mentale, in grado di migliorare la qualità della vita degli anziani. Grazie al supporto di associazioni come VETeris, la pet therapy sta diventando una realtà consolidata in Italia, portando benefici tangibili sia agli individui che al sistema sanitario.
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