Mai dimenticare di proteggere le labbra in estate. Spesso le labbra, coccolate e valorizzate come gioielli durante l’inverno, diventano vittime di una trascuratezza estiva che a settembre presenta il conto. Perché il sole non perdona. Disidrata la mucosa, le sottrae tono ed elasticità, segna il contorno con rughe e rughette. Il burro cacao, insostituibile alleato delle fredde giornate dicembrine, finisce in fondo al cassetto lasciando la bocca in balia di secchezza e facili screpolature. Matite e rossetti, poi, non resistono al caldo. Per creare uno scudo al bacio scottante del sole bisogna intervenire su tre fronti. Protezione, idratazione e riparazione.
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Le caratteristiche delle labbra
Le labbra sono tra le parti del corpo più colpite dagli effetti dei raggi solari per diversi motivi. Primo: sono sempre esposte. Se a ombreggiare il contorno occhi ci pensano occhiali scuri e cappelli a tesa larga, le labbra sono costantemente sguarnite, in ogni momento della giornata passato all’aperto.
Gli altri motivi sono di natura anatomica. «Le mucose labiali non hanno lo strato corneo, che normalmente riveste la superficie dell’epidermide e funge da barriera protettiva, trattiene l’acqua e allo stesso tempo impedisce agli agenti esterni di penetrare nei tessuti, danneggiandoli», spiega Mariuccia Bucci, specialista in dermatologia.
Strato sottile pieno di vasi sanguigni e terminazioni nervose
«Inoltre la pelle è davvero sottilissima. Sprovvista di annessi piliferi e ghiandole sebacee. Ma ricca di vasi sanguigni e terminazioni nervose. Sulla superficie, le labbra presentano una sottile pellicola oleosa, una naturale arma di difesa contro la perdita d’umidità. Quando questo film protettivo viene rimosso o danneggiato, le labbra perdono il loro naturale sistema di difesa. Per questo si inaridiscono con facilità e vanno incontro a screpolature e tagli frequenti. Oltre che essere più esposte al rischio di eritemi e scottature».
Proteggere le labbra: in spiaggia stick solari
Gli stick solari dedicati alle labbra hanno un filtro protettivo elevato (Spf50+). E un sistema filtrante ad ampio spettro, efficace sia contro i raggi UVB che UVA, sono resistenti all’acqua e al sudore e arricchiti di agenti antiossidanti per una protezione globale contro i danni dello stress ossidativo indotto dal sole. In più contengono complessi di vitamine, cere e oli vegetali altamente nutrienti. Sono l’ideale se si prevede un’esposizione solare intensa e prolungata perché hanno una consistenza corposa che forma una spessa pellicola protettiva che dura a lungo. Se hai l’herpes, segui questi consigli.
Idratarle dopo ogni bagno
«Vanno applicati più volte al giorno», ricorda la specialista. «Soprattutto dopo i bagni in mare o in piscina. Sia la salsedine che il cloro hanno un forte effetto disseccante. E abbondando specialmente sul labbro inferiore. Che deve sopportare una quantità di radiazione solare maggiore rispetto a quello superiore. Per il resto, che sia in vacanza o in città, è sufficiente un velo di prodotto idratante specifico per questa area del viso, dalla texture più leggera e penetrabile rispetto a un solare. Quindi “indossabile” anche sotto un gloss o un rossetto. Meglio comunque se dotato di filtro solare, anche più basso (Spf30)».
Proteggere le labbra: al mattino balsami e burri
Il sole non è l’unico fronte su cui difendersi. Raffiche di vento, smog delle grandi città, sbuffi di aria condizionata di case, uffici e negozi. La bocca sopporta continui sbalzi climatici che l’attaccano e la disidratano. Senza contare l’effetto occludente della mascherina. Con manifestazioni che vanno dall’inaridimento alla sensazione di labbra che tirano. A volte persino pizzicore, bruciore e arrossamento dei contorni. Oltre a essere fastidiose, queste sensazioni segnalano che la perdita d’acqua ha raggiunto la soglia d’allarme. La disidratazione è il primo segno di invecchiamento.
«Per questo è indispensabile non scendere mai sotto il livello di guardia», raccomanda Bucci. «Utilizzando tutte le mattine al risveglio, ma anche durante il giorno, un prodotto a base di sostanze emollienti. Come oli e burri vegetali, vaselina e vitamine, che aiutano a trattenere l’acqua».
Attenzione agli ingredienti
Si può scegliere tra balsami solidi in stick o morbidi burri in cialda. Sono l’ideale specialmente per chi lavora per molte ore al giorno vicino a condizionatori e ventilatori. Ma anche per andare a correre al parco, fare trekking in montagna o per i viaggi in aereo. Dove circola aria riciclata e la pelle si secca subito.
Con un occhio alle formule. Chi necessita di un’azione super emolliente opterà per preparati a base di burro di karité e olio di mandorla. Le più sensibili utilizzeranno formule a base di estratti di aloe vera, luppolo, camomilla e calendula. Per prevenire e riparare irritazioni, tagli e screpolature ci sono i prodotti con pantenolo e olio di jojoba o germe di grano.
Proteggere le labbra: la sera creme e maschere
«Non esistono prodotti doposole specifici per le labbra ma alla sera, per richiudere le fissurazioni e levigare la superficie labiale restituendole morbidezza ed elasticità, si può optare per una crema ricca (va benissimo la crema notte usata per il viso, che è più corposa di quella da giorno e ricca di sostanze nutrienti e riparatrici) oppure una maschera specifica per labbra e contorno», spiega la dermatologa. Sono proposte in crema o in tessuto.
La maschera è l’ideale
Le ultime sono comodissime perché monodose e preformate. Già pronte all’uso (perfette anche in viaggio o in vacanza), imbibite di principio attivo lenitivo, calmante o nutriente (ma anche antiage o rimpolpante), a seconda della necessità. Si appoggiano sulle labbra per un tempo di posa variabile (dai cinque ai 15 minuti) e si rimuovono senza risciacquo. Basta massaggiare i residui di prodotto con i polpastrelli fino a completo assorbimento, così si stimola anche la circolazione. L’effetto «cuscino» è immediato e anche il contorno perilabiale beneficia del massaggio che riattiva la circolazione.
Il ruolo delle vitamine
Cosa c’è dentro? «Dopo l’esposizione solare le più indicate sono quelle con attivi calmanti e lenitivi come aloe vera e acqua termale, emollienti e riparatori (miele, cera d’api, oli vegetali come jojoba, argan e macadamia), intensamente idratanti come glicerina o acido ialuronico, che trattiene l’acqua rendendo le labbra più turgide ed esercitando un’azione riempitiva sulle rughe, vitamine A ed E, polipeptidi che stimolano la sintesi di collagene, centella asiatica», elenca Bucci.
Spazzolatele
Anche un normale balsamo idratante può essere usato a mo’ di impacco. Basta abbondare con le dosi e lasciarlo in posa tutta la notte. Importante non rimuovere le pellicine e non inumidire le labbra con la saliva passando sopra la lingua, pensando di renderle più morbide! Per riparare le screpolature più profonde, meglio degli impacchi casalinghi a base di olio di sesamo e calendula, magari preceduti da un gommage delicato a base di microcristalli di zucchero. Un’altra buona abitudine consiste nel passare delicatamente uno spazzolino da denti asciutto sulle labbra ogni sera. Serve a stimolare la circolazione, prima di stendere la crema.
Cure speciali per il contorno labbra
Non va dimenticato il contorno. «Sotto il sole va applicata bene la crema protettiva per il viso anche su tutto il contorno periorale», ricorda la specialista. «Le labbra sono le prime a registrare il passaggio del tempo. Si assottigliano, perdono la definizione dei contorni e la morbidezza, tanto che il rossetto sbava e le rughette sconfinano nella mucosa. Quando si parla di invecchiamento conta la genetica. Ma molto dipende anche dallo stile di vita e un ruolo importante è giocato proprio dall’esposizione solare. Oltre che dal fumo e della scarsa idratazione», conclude Bucci, che raccomanda: «Oltre alla protezione solare, è importante utilizzare fin da giovani una crema antirughe ad azione levigante e riempitiva.
Acido ialuronico
Questi prodotti agiscono sia sulla mucosa, idratandola e rimpolpandola, sia sul contorno, appianando le rughe e risollevando i tessuti. All’interno troviamo complessi vegetali ad azione filmogena che creano una pellicola invisibile che conferisce alla cute un aspetto più teso e compatto. E poi attivi antiage, come retinaldeide, lipopeptidi, vitamina E, filtri Uv, agenti idratanti come acido ialuronico, pantenolo, ceramidi che stimolano la sintesi delle proteine responsabili dell’idratazione della pelle. Sulle rughe periorali sono anche efficaci i patch con microcristalli di acido ialuronico biodegradabile che, idratando, attenuano le rughe».
Sei consigli in più
Non fumare
Il fumo accelera i processi ossidativi: i tessuti del fumatore appaiono, a parità di età con chi non ha il vizio delle sigarette, più spenti e indeboliti. Un frequente arricciamento della bocca per stringere il filtro, poi, crea rughe verticali sul labbro superiore.
Due litri e mezzo di acqua al giorno
Un litro e mezzo andrebbe ricavato dalle bevande: acqua minerale, succhi, centrifugati, tisane. Un altro litro dagli alimenti: i più ricchi sono anguria, cetrioli e ravanelli, costituiti dal 95% di acqua.
Ginnastica antirughe
Contrasta il cedimento dei tessuti e favorisce il funzionamento del microcircolo. Mandare baci lentamente e con movimenti accentuati, sporgendo in fuori le labbra, per 10 volte. Sorridere inserendo i mignoli ai lati della bocca e stringere le labbra verso il centro, vincendo la resistenza delle dita, per 10 volte.
Integratori
Quelli contenenti vitamina E, polifenoli, omega 3 e 6 rafforzano le difese dall’interno: assunti a cicli due o tre volte all’anno, sono uno scudo naturale da aggressioni atmosferiche, fotoinvecchiamento e disidratazione.
Controllo dal dentista
I difetti di occlusione dentale e l’abitudine a serrare le mascelle durante il sonno (bruxismo) influiscono sulla formazione delle rughe sul contorno labbra. Gli apparecchi che impediscono di digrignare o stringere i denti rilassano la muscolatura e il viso appare più disteso.
Struccanti delicati
Usarli con l’accortezza di non strofinare troppo energicamente le labbra ma tamponando con delicatezza fino alla rimozione completa del make up.