“Jogging” (correre) più “plocka” (raccogliere). Uguale “plogging”, ossia “raccogliere delle cose mentre si corre”. Anche se è nato qualche anno fa in Svezia, il plogging viene indicato quest’anno come una delle principali novità dell’estate 2021. Si tratta di un’attività insieme salutista e ambientalista, che fa dell’esercizio fisico un pretesto per fare del bene all’ambiente, e viceversa. Una pratica di educazione fisica ed educazione civica contemporaneamente.
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I primi mondiali di plogging
La disciplina scandinava ha fatto così tanta strada che a inizio ottobre, in Val Pellice (Torino) si disputerà addirittura la prima edizione dei Campionati mondiali di plogging. Cento i concorrenti (o “plogger”) ammessi alla manifestazione. Vincerà chi accumulerà più punti, calcolati sommando la distanza percorsa, il dislivello e i rifiuti raccolti nel tragitto. Tempo massimo: otto ore. Ai partecipanti verranno consegnati sacchi dotati di microchip nei quali dovranno depositare i rifiuti raccolti. La sfida è stata ideata dall’Associazione internazionale per la comunicazione ambientale (Aica) ed Erica, una cooperativa sociale che già dal 2015 organizza la manifestazione “Keep Clean And Run”, un’iniziativa di sensibilizzazione contro il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti in natura.
Plogging: nel proprio quartiere o in vacanza
Ma per praticare il plogging non bisogna essere per forza dei “plogger” professionisti, candidati ai campionati mondiali. Si può fare tutti i giorni, nel parco e nel quartiere vicino a casa oppure in un bosco o in campagna, a seconda di dove si vive. Ma si può fare anche in vacanza, integrandolo a un’attività organizzata, ad esempio durante un trekking o una passeggiata sulla spiaggia. Livigno, ad esempio, ci ha già pensato: a tutti gli Active Hotels e ai centri di informazione turistica della città saranno distribuiti appositi kit per la raccolta dei rifiuti composti di zaino, guanti e pinza. Una volta che i turisti recupereranno i rifiuti lungo il percorso dovranno solo consegnarli ai punti di ritiro per ricevere un gadget come premio.
Perché fa bene?
Il plogging fa bene all’ambiente perché raccogliendo i rifiuti che si incontrano mentre si corre si contribuisce alla pulizia di strade e zone verdi della città. Fa bene a noi perché avere costanza nell’attività fisica è fondamentale per il nostro benessere e per contrastare numerose malattie croniche. In più, nel gesto di raccogliere ciò che troviamo per terra, si potrebbero fare anche degli squat. Cioè dei piegamenti sulle cosce che aiutano a tonificare la parte alta della gamba e i glutei.
Gli squat
Come fare correttamente gli squat? Immagina di doverti sedere su una sedia bassa e lontana dal tuo corpo. Si tratta di uno degli esercizi più specifici per tonificare e rinforzare la muscolatura dei glutei e della coscia anteriore.