Una sinfonia per la testa. Questo l’effetto che fa la domanda posta a un estraneo o la prova di una ricetta insolita. La curiosità è un istinto, connaturato nell’uomo, che spinge a progredire, a muovere lo sguardo. «Ed è allora che il cervello si accende e funziona come un’orchestra: tante aree cerebrali collaborano e attivano connessioni tra di loro», spiega Antonio Malgaroli, ordinario di fisiologia umana alla facoltà di medicina dell’Università Vita Salute San Raffaele di Milano. La traduzione? Ogni volta che ci spingiamo fuori dal guscio teniamo in allenamento i neuroni e diventiamo un po’ più intelligenti.
Come funziona il circuito della curiosità
Questa attivazione generalizzata, non ristretta a un’unica zona cerebrale, è forse il segreto di un cervello più prestante e che rimane giovane più a lungo. «In particolare, si attiva il sistema dell’attenzione, che permette di riconoscere una situazione fuori dall’ordinario e di trovare le risorse per gestirla», dice Malgaroli. «Questo circuito è governato da una zona del cervello chiamata area reticolare, che ha sede nel tronco cerebrale. Nello stesso momento, si mettono in azione le strutture che devono fare un confronto con le nostre esperienze passate per decidere se si tratta di una condizione che viene affrontata per la prima volta: tra queste regioni si distingue per il suo ruolo primario l’ippocampo».
Poi si sceglie se e come affrontare la novità. A intervenire sono le aree che regolano la capacità di prendere decisioni: la corteccia frontale, il giro cingolato, il lobo limbico, sedi della pianificazione e del pensiero astratto. Infine entrano in gioco altre funzioni cognitive superiori, per stabilire un nesso tra la novità e quello che si conosceva.
Consigli pratici per diventare curiosi
Per potenziare le connessioni neuronali, qualche suggerimento facile facile da mettere in pratica.
• Uscite dal tracciato delle abitudini e lasciatevi tentare dalle attività nuove.
• Fate più domande: parlate anche con gli estranei, andate a leggere sul dizionario il significato di una parola che non conoscevate, provate a imparare una lingua straniera.
• Diventate novelli Ulisse: programmate weekend e viaggi, spingetevi oltre la vostra città.
• Sperimentate. Per esempio, cucinate con ingredienti insoliti .
• Leggete, approfondite, spulciate il web per capire di più di quella notizia che avete sentito al volo alla radio: non accontentatevi di sapere il minimo indispensabile ma provate a farvi un’opinione personale su tutto quello che vi accade intorno.
Francesca Gambarini – OK La salute prima di tutto
Ultima modifica: 28 dicembre 2009