Benvenuti nella mia quinta vita. Sono nata avvocato, successivamente ho insegnato all’università, poi sono entrata in politica fino a diventare ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, quindi ho intrapreso l’attività giornalistica, collaborando con quotidiani e come opinionista a Non è l’arena di Massimo Giletti su La7. Ora sono passata al mondo dello spettacolo con Ballando con le stelle. E da quando ho intrapreso quest’ultima esperienza sono rinata. Mi sento bene nel corpo e nello spirito ed è tutto merito della danza, a confermare la bontà dell’aforisma «mens sana in corpore sano».
Lo sport: uno sfogo mentale
È un consiglio che voglio dare a tutte le signore dalla vita molto impegnativa, che siano mamme o donne in carriera: trovatevi uno spazio per lo sport, allontana tensioni e stress e allo stesso tempo tiene in salute e in forma. È gratificante per una donna il fatto di essere in grado di vestire perfettamente un abito che piace senza doversi tenere a stecchetto a tavola.
Sono sempre stata un tipo “allergico”
Nelle mie precedenti quattro vite, e soprattutto nel decennio trascorso a fare politica, non mi sono mai occupata molto della mia salute. Così, a causa dei tanti impegni lavorativi e da mamma, uniti – lo devo ammettere – a una certa pigrizia, ho un po’ trascurato l’attività fisica, a parte qualche immersione e sciata, tanto che ho sofferto di problemi allo stomaco, alla schiena e al collo. E dire che ho un fisico predisposto al movimento, mi basta un mese di palestra per rimettermi in forma. Oggi però, grazie al ballo, ho riscoperto me stessa, il mio corpo e la mia femminilità. La partecipazione al programma di Rai 1 è stata uno stimolo sotto diversi punti di vista, a partire da quello di rimettere piede in uno studio medico. Dovete infatti sapere che sono allergica alla polvere, alle graminacee e a un sacco di altri allergeni e questo mi ha portato a essere asmatica. Da giovanissima, però, ho fatto il vaccino apposito e mi sono curata, mentre da adulta ho sottovalutato il problema, sfidandolo solamente con… la testa, in quanto ho sempre pensato che a qualunque malessere bisogni reagire con il carattere, senza mai abbattersi. Così, per esempio, ho sfidato l’asma non rinunciando alle immersioni subacquee con le bombole, non proprio una delle attività più indicate per chi ha il mio problema, ma da quando sono entrata in politica ho smesso con qualsiasi terapia medica.
Il ballo fa bene alla mia asma
Quando Milly Carlucci mi ha contattato per propormi la partecipazione al suo spettacolo, mi trovavo in una fase acuta di asma, quindi mi sono consultata con un’allergologa sull’opportunità di accettare l’offerta. La dottoressa non ha mancato di farmi notare come mi fossi trascurata troppo e da troppo tempo, quindi mi ha prescritto una cura che continuo a seguire e mi ha rassicurata sul ballo: mi avrebbe fatto bene, portandomi anche ad avere una maggiore attenzione verso me stessa. E così è stato: il fatto di essere costretta a esercitarmi con la respirazione e la postura ha inciso molto nell’affrontare, anche psicologicamente, tutti i problemi che la primavera causa a noi allergici con la sua esplosione di pollini.
Dovrei anche smettere di fumare
Queste ultime settimane hanno davvero rappresentato un grande cambiamento di vita, che mi ha portato a essere più serena nella vita familiare come in quella lavorativa. La necessità di impegnarmi a ricordare passi e coreografie ha contribuito a distrarmi dalle tensioni quotidiane, senza contare che mi sento in formissima fisicamente. Certo, sono dolorante dalla punta dell’alluce all’anca, ma ho riattivato muscoli del corpo che avevo lasciato assopire e altri di cui non conoscevo l’esistenza. Con tutto questo movimento, poi, posso permettermi di cedere alla tentazione del dolce, la mia vera mela di Adamo ed Eva. Mangio e consumo, una grande fortuna. Certo, dovrei anche smettere di fumare… Per ora sono passata alla sigaretta elettronica, ma pian piano mi auguro di dire addio anche a quella. E, comunque, quando ti alleni tre ore al giorno per sei giorni su sette a settimana, fumi meno.
Costringerò mio marito a ballare
Insomma, soprattutto per una come me che in palestra si annoia, il ballo potrebbe essere davvero la mia attività ideale, anche conclusa l’esperienza stupenda di Ballando. Per la verità ho praticato danza classica per cinque o sei anni quando ero bambina – mi ci ha costretto la mamma per «ingentilirmi», io volevo fare basket – ma era tutt’altra cosa rispetto al lavoro svolto nello show di Milly. Adesso, magari, convincerò a ballare anche mio marito Francesco. Lui, che non accenna un passo neanche in discoteca, mi ha detto di essere molto orgoglioso del mio coraggio di mettermi in gioco con Ballando. Ora mi dovrà dimostrare di essere coraggioso anche lui! Male che vada, lo costringerò…
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