«Appena mi truccavo il viso si riempiva di bolle», racconta Micol Azzurro a OK Salute e Benessere. Nell’intervista, che puoi leggere qui sotto, l’attrice parla di come ha scoperto di avere la dermatite atopica.
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Micol Azzurro ha scoperto la dermatite grazie al make up
Si è manifestata di colpo, senza alcun preavviso. Ero impegnata sul set de La Ladra e, durante una delle consuete sessioni di make up, si è scatenata una reazione allergica. Prurito, ma soprattutto bolle e arrossamento: il mio viso sembrava improvvisamente sfigurato. Mi guardavo nello specchio e non mi riconoscevo. Per me è stato uno choc, soprattutto perché, trovandomi di fronte alle telecamere, sapevo benissimo che ogni minimo difetto sarebbe stato amplificato. Mi sono perciò precipitata a consultare un dermatologo, che mi ha prescritto una serie di test allergologici: gli esami, però, non hanno evidenziato una vera e propria allergia, quanto piuttosto una sensibilizzazione acuta rispetto ad alcune sostanze contenute principalmente nei cosmetici.
La diagnosi di dermatite atopica, con reazioni acutizzate dall’assunzione di alcuni cibi e dal contatto con vari elementi, ma soprattutto con creme, fondotinta e make up, inizialmente mi ha provocato uno stress incredibile. Per un’attrice l’aspetto è uno degli elementi su cui si basa il lavoro e pensare di finire sotto i riflettori con il viso arrossato e pieno di vesciche di varia entità, impossibili da nascondere con il trucco proprio perché il make up scatenava l’inferno, è stata dura da affrontare.
Micol Azzurro ha trovato beneficio nell’acqua termale
Curare la dermatite atopica, che sembra essere causata da alcune disfunzioni del sistema immunitario, non è facile. Tuttavia, mi preme sottolinearlo, non è una tragedia, si può superare e ci si può convivere senza troppi problemi. Basta semplicemente seguire alcune semplici regole che, ovviamente, vanno studiate caso per caso. Dopo anni, in cui ho dovuto testare (letteralmente sulla mia pelle) ogni singolo alimento e ogni singolo prodotto cosmetico, con relativi sfoghi e problemi annessi, ho imparato quali poter usare e quali, invece, devo assolutamente evitare. Ecco quindi che sul set porto con me i trucchi e le creme che sono certa non scateneranno prurito, lesioni della cute o irritazioni.
Inoltre, riesco a tenere «sopita» la mia dermatite atopica seguendo una beauty routine tanto semplice quanto efficace: detergo la pelle molto spesso (ottimo per me è lo struccante bifasico), utilizzo l’acqua termale, in grado di ridurre al minimo le infiammazioni e i pruriti, e scelgo oramai da anni prodotti di bellezza biologici privi di parabeni, profumi e alcool. Sono diventata un’esperta nella lettura delle etichette, dove per legge sono riportati tutti gli ingredienti.
Ok a peeling e laserterapia per lenire le lesioni cutanee
Vorrei concludere con un consiglio a chi soffre di dermatite atopica come me e che, magari, porta sul viso segni o cicatrici causati proprio da sfoghi importanti: non fatevi scrupoli e, se necessario, sottoponetevi a sedute di peeling o di laserterapia, che aiutano a far regredire le lesioni cutanee. Oggi la pelle del mio viso, da che era il mio punto debole, è diventata il mio punto di forza: mi dicono che appare luminosa e fresca, forse perché per anni, a causa della dermatite atopica, l’ho curata senza sosta. Da ogni piccolo problema si può trarre un insegnamento utile o magari addirittura un beneficio. Per me è stato così.
Micol Azzurro (Testimonianza raccolta da Annalisa Costantino)
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