Benessere

Meglio lavorare in piedi o seduti alla scrivania?

Evitare di rimanere troppo a lungo nella stessa posizione e fare pause regolari per muoversi sono accorgimenti semplici, ma fondamentali per la nostra salute

Il lavoro d’ufficio comporta ore trascorse seduti alla scrivania e davanti al computer. Questa routine a lungo andare può comportare dei problemi per la salute, come dolori alla schiena, al collo, problemi cardiovascolari e aumento del rischio di obesità. Per contrastare questi effetti negativi, alcune persone utilizzano una scrivania che permette di lavorare in piedi, nota come standing desk. Ma è davvero una scelta salutare? Scopriamo insieme quali sono i pro e i contro.

Siamo troppo sedentari? I problemi della vita da ufficio

La sedentarietà è stata oggetto di numerosi studi scientifici che ne hanno evidenziato le conseguenze negative, tra cui problemi muscoloscheletrici, aumento del rischio di malattie cardiovascolari e diabete di tipo 2, oltre a una possibile maggiore insorgenza di sintomi d’ansia. A ciò si aggiunge l’effetto negativo sulla qualità del sonno, come evidenzia un nuovo studio pubblicato sul Journal of Occupational Health Psychology, il quale ha rivelato che chi fa un lavoro fortemente sedentario ha un maggiore rischio di sviluppare sintomi di insonnia.

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Come sottolinea l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), è stato dimostrato che un’attività fisica regolare aiuta a prevenire e gestire le malattie non trasmissibili come malattie cardiache, ipertensione, ictus, diabete e diversi tipi di cancro. Aiuta anche a mantenere un peso corporeo sano e può migliorare la salute mentale, la qualità della vita e il benessere.

I potenziali benefici di lavorare in piedi alla scrivania

Le standing desk hanno guadagnato popolarità come una valida alternativa per contrastare gli effetti negativi della sedentarietà prolungata. Vediamo alcuni potenziali benefici del loro utilizzo:

  • Diminuire il tempo trascorso seduti può contribuire a ridurre i dolori al collo e alla schiena e la tensione muscolare.
  • Sebbene l’incremento non sia drasticamente elevato, lavorando alla scrivania in piedi si brucia una quantità maggiore di calorie.
  • Alcuni studi scientifici suggeriscono che, oltre ai benefici fisici, lavorare in piedi possa incrementare la produttività durante la giornata lavorativa.

I rischi di lavorare in piedi alla scrivania

Dall’altro lato, è importante comprendere che lavorare solo in piedi per lunghi periodi non rappresenta una soluzione definitiva. Infatti gli studi scientifici, pur riconoscendo i vantaggi del ridurre il tempo trascorso seduti, non hanno confermato che lavorare esclusivamente in piedi porti benefici significativi.

Un recente studio dell’Università di Sydney in Australia, pubblicato sull’International Journal of Epidemiology, ha rivelato che, a lungo termine, stare di più in piedi rispetto a stare seduti non migliora la salute cardiovascolare e potrebbe aumentare il rischio di alcuni disturbi circolatori legati alla posizione eretta, come vene varicose e trombosi venosa profonda. Inoltre ha rilevato che trascorrere più di 10 ore al giorno seduti aumenta il rischio di malattie cardiovascolari e di incidenza ortostatica, evidenziando l’importanza di una maggiore attività fisica quotidiana.

«La conclusione fondamentale è che stare in piedi troppo a lungo non compensa uno stile di vita altrimenti sedentario e potrebbe essere rischioso per alcune persone in termini di salute circolatoria. Abbiamo scoperto che stare in piedi di più non migliora la salute cardiovascolare a lungo termine e aumenta il rischio di problemi circolatori», ha affermato l’autore principale, il dottor Matthew Ahmadi della Facoltà di Medicina e Salute dell’Università di Sydney e vicedirettore del Mackenzie Wearables Research Hub del Charles Perkins Centre.

Seduti o in piedi? Meglio alternare la posizione e fare movimento

In definitiva, sia l’eccessiva sedentarietà che una postura prolungata in piedi possono avere degli svantaggi. La chiave per prevenire e mitigare i fastidi e i problemi di entrambe le situazioni è non rimanere nella stessa posizione per troppo tempo, ma cambiarla frequentemente. Le scrivanie sit-stand, ad esempio, sono regolabili e facilitano l’alternanza della postura, permettendo di modificare l’altezza in base alle esigenze individuali.

È altresì fondamentale ascoltare le necessità del proprio corpo e non trascurare il bisogno di fare esercizio fisico nel corso della giornata, facendo pause attive per muoversi e fare stretching. «Per le persone che stanno sedute per lunghi periodi regolarmente, includere molti movimenti occasionali durante il giorno ed esercizi strutturati può essere un modo migliore per ridurre il rischio di malattie cardiovascolari», ha specificato il professor Emmanuel Stamatakis , direttore del Mackenzie Wearables Research Hub. «Fai delle pause regolari, cammina, vai a una riunione a piedi, usa le scale, fai delle pause regolari quando guidi per lunghe distanze o usa quell’ora di pranzo per allontanarti dalla scrivania e fare un po’ di movimento».

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Aurora Pianigiani

Collabora con OK Salute e Benessere e si occupa di comunicazione in ambito medico-scientifico e ambientale. Laureata in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Firenze, si è formata nel settore dei media digitali e del giornalismo. Ha conseguito il Master in Comunicazione della Scienza e della Salute presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e contestualmente ha scritto articoli per testate giornalistiche che svolgono attività di fact-checking.
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