Quali sono i vantaggi del lavoro ibrido, quello che prevede alcuni giorni a casa e altri in ufficio? Negli ultimi anni il lavoro da remoto – spesso indicato in Italia con il termine improprio di smart working – ha subito una trasformazione significativa. Se durante la pandemia da Covid-19 il lavoro completamente da casa sembrava essere il futuro, oggi la tendenza si sta spostando verso una modalità ibrida, che alterna giorni in presenza in ufficio e giorni di lavoro da casa.
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Fine dell’era dello smart working rigido
Secondo i dati Eurofound, durante la pandemia fino al 23% della forza lavoro europea lavorava da remoto, rispetto al 14% del 2019. Tuttavia, già nel 2023 questa percentuale si è stabilizzata attorno al 22,2%, indicando una fase di equilibrio: il lavoro da casa non cresce più rapidamente, ma nemmeno cala drasticamente come alcuni analisti avevano previsto.
Uno dei motivi? L’introduzione di una maggiore flessibilità lavorativa, che si concretizza nel modello di lavoro ibrido.
I benefici del lavoro ibrido per la salute e la produttività
Uno studio dell’International Workplace Group (IWG) ha rivelato che il 70% dei lavoratori che adottano il lavoro ibrido dichiara di sentirsi meno stressato. Inoltre:
- Il 36% ha ridotto i giorni di malattia rispetto al lavoro totalmente in presenza;
- Il 74% utilizza il tempo risparmiato grazie al lavoro da casa per prendersi cura della propria salute e prevenire problemi;
- Si osserva una diminuzione dei sintomi da stress e ansia, come mal di testa (72% in meno) e attacchi d’ansia (80% in meno);
- Il 75% dei dirigenti aziendali ritiene che il lavoro ibrido abbia migliorato la produttività e il coinvolgimento dei dipendenti.
Lavoro ibrido: cos’è e come funziona
Il lavoro ibrido è un modello organizzativo che combina lavoro da remoto e lavoro in ufficio. In Italia è praticato soprattutto nella Pubblica Amministrazione e nelle grandi aziende, con formule che prevedono alcuni giorni alla settimana di smart working e altri in sede. Questo approccio porta vantaggi anche per le imprese, tra cui:
- Risparmio sugli spazi fisici degli uffici;
- Maggiore attrattività per i talenti;
- Migliore gestione delle risorse umane, anche in caso di patologie croniche.
In altri Paesi europei, si sta diffondendo anche un modello in cui i dipendenti lavorano da casa oppure da hub locali aziendali, mentre l’accesso alla sede centrale è riservato solo per eventi o riunioni importanti.
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