Hai voglia a dire che gli uomini con i rotolini sui fianchi sono sexy. Anche se alla ciccia che copre l’addome è stato dato un nome rassicurante come maniglie dell’amore, a molti maschi (per non parlare delle femmine) quelle adiposità proprio non vanno giù. Come correre ai ripari?
«Non basta mettersi a dieta e andare ogni tanto in palestra», avverte Sergio Lupo (puoi chiedergli un consulto), responsabile per la medicina dello sport della struttura polispecialistica convenzionata Bios di Roma. «L’ideale è programmare un allenamento completo, che unisca attività aerobica, cioè con consumo di ossigeno e a bassa intensità, a esercizi specifici». In un paio di mesi, seguendo il programma consigliato e rispettando un’alimentazione equilibrata, le maniglie dell’amore dovrebbero andarsene.
È necessario che l’attività aerobica sia costante e prolungata, almeno di 45 minuti per tre volte a settimana. Via libera, dunque, a camminate in salita, corsa lenta, cyclette e nuoto. Poi vanno abbinati, sempre per tre volte a settimana, esercizi specifici da fare in palestra o a casa tua, come flessioni laterali del tronco e rotazioni, insieme ad addominali laterali, da fare in piedi (come nella foto fa l’attore Brando Giorgi, protagonista delle soap Vivere e CentoVetrine, su Canale 5). Mentre esegui gli addominali laterali in piedi, tieni presenti le seguenti regole.
• Per tutti gli esercizi la posizione di partenza dev’essere corretta: in piedi, con i piedi paralleli aperti alla stessa larghezza delle spalle, la schiena dritta e il bacino neutro (né in avanti né indietro).
• Inspira quando sei in posizione verticale ed espira mentre pieghi il busto.
• Non fare flessioni troppo accentuate.
• Durante l’esercizio non andare indietro con il busto.
• Usa piccoli carichi (manubri, pesetti, bastone zavorrato) per dare maggiore intensità all’esercizio e ottenere risultati migliori.
• Se sei in sovrappeso, non fare movimenti bruschi.
• Prima di fare gli esercizi consulta il tuo medico se soffri di una qualsiasi forma di mal di schiena o di deviazioni della colonna vertebrale (come lordosi o cifosi) e se hai ernie ombelicali o inguinali.
Ugo Pergolizzi – OK Salute e benessere
