Le cheratosi sono delle chiazze scure che appaiono come piccoli rilievi irregolari e ruvidi al tatto. Dette attiniche o solari, compaiono in genere dopo i 40 anni e sono provocate da una fotoesposizione eccessiva. Per questo, più spesso, si formano in zone esposte alla luce, come viso, decolleté e dorso delle mani. «Una volta apparse, bisogna proteggerle dal sole: perciò anche in città è opportuno mettere una crema dal fattore di protezione molto alto, da 50 in su», spiega Antonino Di Pietro (puoi chiedergli un consulto), direttore del servizio di dermatologia plastica dell’Ospedale di Inzago (Milano).
In alcuni casi possono trasformarsi in un tumore benigno della pelle, il basalioma: ecco perché è meglio far controllare le cheratosi dal dermatologo, una volta all’anno circa.
Possono essere curate con delle pomate, ma in genere si eliminano del tutto con il laser, la crioterapia o la diatermocoagulazione a radiofrequenza. La primavera è il periodo giusto per eliminarle. In questo modo la zona trattata avrà il tempo di rigenerarsi, prima dell’esposizione al sole estivo.
I trattamenti
POMATE
Le cheratosi molto piccole o molto superficiali si possono curare con prodotti cheratolitici, cioè pomate a base di acido salicilico o di urea, che aiutano ad ammorbidire la pelle e ne favoriscono la desquamazione, eliminando le cellule morte e quindi anche le cheratosi. Sono creme che si acquistano in farmacia senza prescrizione medica.
«Possono essere utili anche creme a base di diclofenac, che però devono essere prescritte e somministrate dal dermatologo», spiega Di Pietro.
Gli altri trattamenti
LASER CO2
È indicato soprattutto per le cheratosi più profonde ed estese, e consiste in un raggio ad anidride carbonica che agisce sul contenuto d’acqua delle cellule, vaporizzandole, senza danneggiare o ustionare i tessuti circostanti. La parte trattata si squama e la cheratosi viene eliminata.
• Quando: dai 40 anni in su.
• Dove: nell’ambulatorio del medico.
• Quanto: in genere basta una seduta.
• Anestesia: locale.
• Costo medio a seduta: 300 euro a cheratosi.
• Durata dell’effetto: definitivo.
• Attenzione a… Evita l’esposizione al sole nelle settimane precedenti al trattamento. Non assumere farmaci che aumentano la sensibilità della pelle alla luce. L’arrossamento scompare nel giro di alcune settimane.
La diatermocoagulazione a radiofrequenza
Onde radio fanno vibrare le molecole d’acqua presenti nelle cellule: così si brucia la macchia e si distrugge superficialmente il tessuto senza ledere quello circostante.
• Quando: dai 40 anni in su.
• Dove: nell’ambulatorio del medico.
• Quanto: in genere basta una seduta.
• Anestesia: locale.
• Costo medio a seduta: 150 euro a macchia.
• Durata dell’effetto: definitivo.
• Attenzione a… Evita l’esposizione al sole nelle settimane successive al trattamento. Le crosticine spariscono in qualche giorno.
La crioterapia
È una tecnica che utilizza l’azoto liquido per congelare, e quindi schiarire, i tessuti. «La sostanza viene spruzzata su ogni singola macchia con una bomboletta dotata di ugelli regolabili», spiega Di Pietro. «Dopo l’applicazione del freddo, si formano piccole bolle che dopo alcuni giorni si staccano e cadono, portando via anche la lentigo».
• Quando: dai 25-30 anni in su.
• Dove: nell’ambulatorio del medico.
• Quanto: una o più sedute a seconda della grandezza della zona da trattare.
• Anestesia: no.
• Costo: da 2-300 euro a seduta a seconda della zona da trattare.
• Durata dell’effetto: in teoria definitivo, se ci espone al sole con le dovute precauzioni.
• Attenzione a… Oltre al rossore e alle crosticine può verificarsi un leggero gonfiore, ma tutto scompare in pochi giorni. Non esporre la zona trattata al sole nei giorni successivi all’intervento.