«Beato te, contadino!»,
recitava una simpatica canzone nel film “Il ragazzo di campagna”,
con Renato Pozzetto. E in effetti un fondo di verità c’è: la zappa
è uno strumento potentissimo per migliorare il benessere fisico e
psicologico delle persone: basta mezz’ora nell’orto alla
settimana per ridurre ansia, stress e depressione, oltre che per
combattere i chili di troppo. Ad affermarlo è una ricerca britannica
condotta dalle università di Westminster ed Essex. I risultati,
pubblicati su Journal of Public Health, dimostrano effetti
benefici così evidenti da spingere gli esperti a chiedere un vero e
proprio piano per l’assegnazione di terreni liberi e orti come misura
di prevenzione per la salute pubblica.
Lo studio è stato condotto su
quasi 300 persone, di cui metà appassionati giardinieri: i dati
raccolti sulle loro condizioni psico-fisiche hanno dimostrato che
bastano 30 minuti di orto a settimana per registrare effetti
sul benessere psicologico: il contatto diretto con la terra e le
piante riduce fatica, depressione, stress e rabbia,
aumentando i livelli di autostima. L’attività fisica
praticata a suon di zappe e vanghe aiuta perfino a mantenere il
proprio peso forma: lo studio ha infatti rilevato che meno
della metà dei giardinieri era sovrappeso o obeso, contro il quasi
70% di chi non era mai entrato nell’orto.
Offrire
a più persone la possibilità di fare l’orto «potrebbe tradursi in
un significativo risparmio, in particolare per il trattamento di
malattie mentali, obesità, problemi cardiovascolari e depressione»,
spiega Carly Wood, esperto di scienze motorie e dello sport
all’Università dell’Essex. «Le autorità locali dovrebbero
realizzare degli orti di comunità – aggiunge l’esperto
– in modo da garantire a tutti la possibilità di lavorarci
regolarmente».
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