Rimanere in piedi al lavoro per tante ore raddoppia il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, al pari del fumo. Questo il preoccupante risultato di uno studio dell’Istituto di salute e lavoro canadese, pubblicato sulla rivista scientifica American journal of epidemiology.
La ricerca
I ricercatori nordamericani hanno analizzato le abitudini lavorative di 7.000 abitanti dell’Ontario, monitorati per dodici anni. Alla fine dell’analisi hanno scoperto che chi stava in piedi al lavoro aveva un rischio doppio di avere malattie cardiache, rispetto a chi trascorreva la giornata seduto.
I risultati
«L’incidenza di malattie cardiache tra i partecipanti allo studio, che trascorrevano molto tempo in piedi al lavoro, è stata del 6,6%. Del tutto simile a quella dei lavoratori che fumano ogni giorno, che è del 5,8%, o di chi è obeso, che è del 6,9%» commenta l’autore dello studio, Peter Smith.
Perché raddoppia il rischio
Stare in piedi per ore aumenta la pressione sulle vene, amplificando lo stress ossidativo, che può contribuire a una maggiore probabilità di malattie cardiache. Provoca inoltre dolore cronico alla schiena e problemi muscolo-scheletrici alle gambe.
Lavoratori più a rischio
Tra i lavoratori più a rischio da questo punto di vista ci sono cassieri, commessi, cuochi e operatori sanitari. Secondo Peter Smith, i datori di lavoro dovrebbero concentrarsi su programmi di benessere dedicati a chi deve stare in piedi molte ore, così come per i fumatori. Per chi non può evitare di stare in piedi, il consiglio è di fare regolarmente esercizi di stretching durante le pause per rilassare i muscoli. L’ideale sarebbe alternare periodi seduti ad altri in piedi.
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