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L’acido ialuronico compie 90 anni, ma resta giovanissimo

Le sue applicazioni sono moltissime: dai suoi effetti sulla pelle, a quelle su occhi, articolazioni, orecchie, naso, voce. È utile anche dopo la menopausa

Novant’anni e non sentirli, perché le sue applicazioni sono sempre più numerose e regalano a questa molecola il titolo di elisir per l’eterna giovinezza. È il 1934 quando nei laboratori della Columbia University di New York il biochimico Karl Meyer e il suo assistente John W. Palmer isolano per la prima volta l’acido ialuronico nell’umor vitreo degli occhi di una mucca. Una sostanza così trasparente da usare per il suo nome la parola greca hyalos, che significa vetro.

Acido ialuronico si trova in quasi tutti i tessuti del corpo umano

Sono dovuti passare anni per rinvenirlo anche nel corpo umano. Si scoprirà che è praticamente ovunque: dal derma della pelle, alle cartilagini e i tendini, passando per l’occhio e il cordone ombelicale, fino alle pareti dell’aorta. Il suo ruolo è cruciale, perché contribuisce a idratare, riparare, lubrificare e rafforzare il tessuto
connettivo, come è chiaramente esemplificato in questo video

Acido ialuronico: tutte le sue applicazioni

Dal punto di vista chimico è una lunga catena di molecole di zuccheri legate insieme, che si comporta come una spugna, assorbendo grandi quantità di acqua: un solo grammo ne trattiene ben tre litri.

Il corpo ne produce sempre meno con l’avanzare dell’età

C’è una brutta notizia: il nostro corpo ne produce sempre meno con l’aumentare dell’età, già a partire dai 25 anni. A 65 ne produciamo solo un quarto di quanto ce ne servirebbe. Basti pensare alla pelle di un bambino e a quella di un anziano per rendersene immediatamente conto.

Fondamentale la ricerca scientifica

Ecco perché è necessario provvedere alla quota mancante con creme, gel e integratori ad hoc. È qui che interviene la ricerca scientifica, per permettere di mettere a punto prodotti che hanno migliorato significativamente la vita delle persone. Tra le prime aziende a dare un forte impulso allo studio e all’analisi dell’acido ialuronico c’è Fidia Farmaceutici. Già a partire dagli anni Cinquanta i suoi ricercatori si sono concentrati sulla capacità dell’acido ialuronico di riparare i tessuti. Il primo prodotto risale al lontano 1963, 61 anni di
innovazione continua.

Molti utile per rigenerare la pelle con lesioni e ustioni

Di questa molecola se ne parla moltissimo per i suoi innumerevoli impieghi nella cosmesi e nella medicina estetica, che sono innegabili, ma riveste numerosi ruoli funzionali, anche in ambito medicale, in diversi distretti del nostro organismo.

L’acido ialuronico è presente nei tessuti che costituiscono la pelle ed è utilissimo in caso di lesioni e ustioni, sia superficiali che profonde. Il suo uso, sottoforma di pomate o gel, ha proprietà rigeneranti e aiuta, accelerandola, la guarigione.

Acido ialuronico per contrastare l’occhio secco

Sappiamo che costituisce il maggiore componente dell’umor vitreo, che si trova nell’occhio tra il cristallino e la retina, e dell’umor acqueo, un liquido salino tra la cornea e il cristallino. Questo acido sotto forma di collirio è molto utile nel trattamento dell’occhio secco, un’alterazione dell’equilibrio che regola la secrezione e la distribuzione del film lacrimale.

Fondamentale per alleviare i sintomi dell’invecchiamento delle articolazioni

Come si diceva, con il normale processo di invecchiamento, il nostro corpo produce sempre meno acido ialuronico anche nelle articolazioni, aumentando i sintomi legati all’artrosi, che interessa tutti dai 45-50 anni in poi, e colpisce con più severità le zone sottoposte a un maggior carico, come l’anca e il ginocchio. Tra i trattamenti più usati, ci sono le iniezioni di acido ialuronico nel tessuto sinoviale, che lubrificano l’articolazione, migliorandone il funzionamento e riducendo il dolore.

Ripara i timpani

Si usa anche per riparare i timpani perforati (timpanoplastica) che fanno fatica a rimarginarsi da soli. La molecola è in grado di ripristinare la membrana nell’80% dei casi, consentendo di ottenere un recupero completo dell’udito.

Utile per i problemi a naso e narici

Dà grande sollievo a chi soffre di naso chiuso e croste nelle narici che causano difficoltà respiratorie e riduzione dell’olfatto, un disturbo che gli esperti chiamano rinite secca. I lavaggi nasali con spray con acido ialuronico
mantengono la corretta idratazione delle cavità nasali e fluidificano le secrezioni.

Gli effetti sulla voce

È un alleato di chi usa tanto la voce per lavoro, come cantanti, insegnanti o speaker radiofonici. Gli spray o l’aerosol con acido ialuronico idratano perfettamente le corde vocali, che così lavorano molto meglio.

Ideale dopo la menopausa

Infine è un valido aiuto anche nel caso di cistiti ricorrenti e per contrastare la secchezza vaginale tipica della menopausa. Recentemente una crema a base di acido ialuronico sta risolvendo molti casi di ragadi anali o alle mani.

A cura di OK Promotion

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