Ciclismo uguale salute. «Andare in bicicletta potenzia tutti i muscoli, aiuta cuore e polmoni, allontana gli acciacchi dell’età», sintetizza il medico dello sport Luigi Simonetto (puoi chiedergli un consulto), presidente della commissione tutela della salute della Federciclismo. «Non solo: si mantiene la forma fisica e si dà una mano al buonumore». Per molti andrologi, anche la funzionalità erettile ne può giovare: la bici, insomma, fa bene anche al sesso. Ecco quali sono le varie parti del corpo che giovane dei benefici di una pedalata (leggi a chi è consigliata e a chi no).
MUSCOLATURA. Spesso si pensa che la bici alleni solo i muscoli delle gambe. Certo, quadricipiti e polpacci aumentano le proprie capacità funzionali, ma non solo. «La muscolatura di tutto il corpo viene migliorata, grazie all’impegno necessario per mantenere la postura corretta», spiega Ugo Monsellato, medico fiduciario del Comitato regionale lombardo di ciclismo. «Dalle spalle agli addominali».
ARTICOLAZIONI. «In bici viene messo in atto un meccanismo di prevenzione primaria per le articolazioni: il movimento rotatorio ha un effetto protettivo delle loro cartilagini», continua Monsellato. «E non c’è sovraccarico per colonna vertebrale e ginocchia, come nella corsa, perché parte del peso viene scaricata attraverso il mezzo».
IMPEGNO METABOLICO. «Un’attività aerobica regolare, a bassa intensità, permette la riduzione progressiva dell’adipe, il controllo di glicemia, livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue», dice Monsellato. L’impegno metabolico richiesto è pari o superiore al nuoto. E l’allenamento costante migliora le capacità di consumare grassi e risparmiare zuccheri.
APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO. «Il ciclismo permette un aumento armonico delle dimensioni del cuore, sia a livello della cavità, sia dello spessore della parete», spiega Simonetto. «Contemporaneamente si ha una diminuzione della pressione arteriosa diastolica, la cosiddetta minima, che è la più significativa dal punto di vista clinico». E i polmoni? Pedalare regolarmente aiuta a tonificare i muscoli respiratori e ad aumentare gli scambi gassosi e l’attività degli alveoli, strutture che funzionano da veri e propri laboratori di questi scambi.
PSICHE. «I ragazzi che saltano in sella sviluppano una maggiore capacità di adattarsi alle situazioni e di controllo emotivo», prosegue Simonetto. «Se fanno attività agonistica, si abituano all’insuccesso, ma aumentano anche l’autostima. Anche per gli adulti e nella terza età i benefici psicologici sono molto importanti: l’uscita in bicicletta aumenta la socializzazione e previene la depressione». Come gli altri sport, il ciclismo permette la produzione di endorfine, ormoni che attenuano fatica e dolore e hanno un effetto positivo sull’umore. E in più c’è il contatto con la natura.
Silvia Soligon – OK Salute e benessere
