La definizione «colpo della strega» fa quasi ridere. Ma vi assicuro che, quando ti capita, viene voglia di fare il contrario. Soprattutto per chi, come me, ha già collezionato una serie di problemi e infortuni proprio alla schiena.
Ecco cosa mi è capitato
Quel giorno faceva caldo e io ero reduce da una seduta di ginnastica aerobica in palestra. Sono tornata a casa sudata e mi sono gettata sotto la doccia. Chissà, forse senza essermene resa conto avevo preso un colpo d’aria da qualche parte. Magari di aria condizionata, peggio ancora. Fatto sta che, proprio mentre mi stavo per asciugare, ho sentito un dolore acuto alla parte bassa della schiena e mi sono ritrovata completamente bloccata. La sentivo rigida, come immobilizzata. Ero sola in casa e in qualche modo, aggrappandomi a ogni mobile e parete che trovavo sul mio cammino, sono riuscita a trascinarmi fino al letto. E lì sono rimasta per tre giorni, aspettando che quel dolore così forte a poco a poco scemasse.
Ho optato per le fasce riscaldate
Intanto, poiché non amo curarmi con i medicinali soprattutto quando esistono rimedi alternativi, invece di antinfiammatori e antidolorifici ho puntato sulle fasce autoriscaldanti. Ne mettevo una alla mattina e una alla sera e, finalmente, il quarto giorno, con il dolore che lentamente si affievoliva, sono riuscita a rimettermi in piedi, muovendomi però in maniera molto cauta per il terrore di una ricaduta. Ci ho messo quasi due settimane prima di sentirmi pronta a riprendere le mie abituali sedute di Power Yoga: è una disciplina che pratico da un paio d’anni e mi aiuta molto a risolvere i miei dolori alla schiena, da sempre il mio tallone d’Achille.
Sul set sono caduta da cavallo
Da piccola, come molti ragazzini, sono stata affetta da iperlordosi, risolta fortunatamente con cicli di ginnastica posturale, tanto nuoto e ginnastica ritmica. Poi, a 25 anni, sul set della serie tv Linda e il brigadiere con l’indimenticabile Nino Manfredi, sono caduta da cavallo. Ero giovane e pensavo di poter fare tutto anche quando non era stato previsto l’utilizzo di controfigure in scene dove ne sarebbe stata consigliabile la presenza. Mi sono rialzata subito, senza riportare danni apparenti. Ma indubbiamente avevo preso una bella botta e sicuramente ne ho pagato in seguito le conseguenze!
Ho imparato ad ascoltare il mio corpo
Più grave, però, è stata quella seguita qualche anno dopo, sempre durante alcune riprese lavorative, questa volta sul set della fiction La Nuova Squadra. Ero legata a una sedia e, dovendo dimenarmi per liberarmi, una gamba ha ceduto, facendomi cadere pesantemente all’indietro su un gradino. Quella volta ha dovuto intervenire l’ambulanza, e gli accertamenti ospedalieri hanno rilevato una piccola incrinazione di una vertebra a livello lombare. Che ancora mi porto addosso come un trofeo. In più, ogni volta che attraverso un momento psicologicamente difficile a causa di un dispiacere, di una preoccupazione o di un periodo stressante, arrivano puntualmente anche dolori cervicali, lombari o al nervo sciatico, che si irradiano fino alla coscia.
La mia schiena ne ha viste di tutti i colori
Insomma, credo che sulla mia povera colonna vertebrale io scarichi tensioni, stanchezza e malumori. Mi aiuto, come dicevo, praticando regolarmente il Power Yoga, oltre a esercizi di stretching e allungamento. E, quando ne sento la necessità, anche con qualche seduta da un posturologo. Non sono una persona che corre a fare controlli e radiografie al manifestarsi di ogni dolore: un po’ perché ho un’ottima soglia di sopportazione, ma soprattutto perché preferisco rimediare nel modo più naturale possibile. Ho imparato ad ascoltare il mio corpo, i suoi limiti e le sue esigenze: quando sento che mi sto affaticando troppo, da ogni punto di vista, mi fermo. E aspetto pazientemente di essere pronta a ripartire.
Irene Ferri (testimonianza raccolta da Grazia Garlando per OK Salute e Benessere)
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