Il lobo delle orecchie è spesso trascurato da chi si rivolge al chirurgo estetico. E la prova è sotto gli occhi di tutti: a volte si vedono visi curatissimi e giovanili, magari già sottoposti a lifting. Poi si sposta lo sguardo e il lobo delle orecchie rivela impietosamente i segni del tempo.
Questa piccolissima appendice del padiglione auricolare priva di scheletro cartilagineo in giovane età appare turgida e tesa grazie all’abbondante presenza di tessuto adiposo. «Con il passare degli anni, specie nelle donne, e ancora di più in quelle che utilizzano gli orecchini, va incontro ad atrofia, diventa più sottile e tende ad allungarsi, assumendo un aspetto decisamente antiestetico», spiega Giuseppe Sito, professore a contratto di chirugia plastica presso l’Università Federico II di Napoli.
A questo si aggiunge il problema dell’eventuale foro per gli orecchini, che con il tempo tende a perdere la nettezza dei contorni, quando non si allarga smisuratamente assumendo l’aspetto a fessura (schisi).
«Oggi la correzione del lobo auricolare è possibile utilizzando un filler di acido ialuronico di nuova formulazione, un gel piuttosto viscoso e molto duraturo grazie a tracce infinitesimali di sostanze stabilizzanti (Bdde), che consente di ottenere un’immediata ripresa del volume», spiega Sito.
Il trattamento consiste in un paio di punturine su tutto il lobo, che subito riprende consistenza assumendo un aspetto più giovane. Se ci sono fori da orecchini, diventano meno visibili, e un ulteriore miglioramento si può ottenere insistendo intorno ai margini, per chiuderli ancora di più.
Il trattamento del lobo con l’acido ialuronico dura pochi minuti e per lenire il dolore basta una crema anestetica. La durata del risultato è di sette-otto mesi e l’intervento è ripetibile. Il costo è di circa 500 euro a trattamento.
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Ultimo aggiornamento: 9 febbraio 2010
