Sebbene l’Unione Europea abbia disposto l’abolizione del cambio dell’ora a partire dal 2021, l’Italia ha formalmente richiesto al Parlamento Europeo di Bruxelles di mantenere il sistema attualmente in atto, cioè sei mesi di ora legale e sei di ora solare, suscitando non poche polemiche. Molti italiani, infatti, avrebbero preferito abbandonare l’abitudine di spostare, due volte all’anno, le lancette dell’orologio per non affrontare lo stress psico-fisico legato a questi piccoli cambi di fuso. E invece, per adesso, nel nostro Paese rimane tutto invariato: nella notte tra sabato 28 e domenica 29 marzo bisogna ricordarsi di mandare avanti di 60 minuti le lancette.
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Il cambio dell’ora e di stagione ci mettono KO
Nonostante il “jet lag” in questione sia davvero esiguo, è possibile che nei giorni seguenti qualcuno si senta più stanco e privo di energie. Spesso, poi, al piccolo fuso orario si aggiungono anche gli “effetti indesiderati” relativi al contestuale cambio di stagione. Anche l’arrivo della primavera mette a dura prova il nostro benessere: si fa più fatica ad alzarsi dal letto, ci si affatica facilmente, si è più svogliati nelle attività quotidiane, si tende a essere più nervosi e irrequieti e ci si sente privati della giusta carica per affrontare la giornata.
I trucchetti per sentirsi meno stanchi
Per combattere questa forma di stanchezza data dal cambio dell’ora e di stagione si possono mettere in atto alcuni semplici ma validi accorgimenti. Innanzitutto se il clima lo permette bisognerebbe trascorrere un po’ di tempo all’aria aperta, per fare “incetta” di luce naturale: in questo modo si facilita il riadattamento dell’organismo alle nuove fasi della giornata. Dovendo rispettare le restrizioni ministeriali degli ultimi giorni, in questo periodo ci si può (e deve) accontentare di prendere un po’ di sole dalle finestre della propria abitazione, su balconi e terrazze, nei giardini privati. Bastano 10-15 minuti al dì per stare meglio. Per non appesantire mente e corpo, poi, si devono prediligere pasti leggeri e poveri di grassi a base di pasta, riso, orzo e pane, che sono ricchi di triptofano, un amminoacido che favorisce la sintesi della serotonina, importante per il rilassamento. Da limitare, invece, il cioccolato, il cacao, gli energy drink, il tè e il caffè, che possono accentuare nervosismo, ansia e insonnia.
Un integratore contro lo stress psico-fisico
E se tutto ciò non dovesse bastare? In questi casi la medicina alternativa complementare può venire in aiuto. Cristalfarma, azienda che si occupa di fitoterapia dal 2004, propone ristabil®: un integratore a base di pappa reale, estratti di eleuterococco, mirtillo nero, rosa canina e vitamine del gruppo B, utile per contrastare l’affaticamento psico-fisico e ritrovare la giusta carica. La pappa reale, infatti, è un ricostituente naturale per mente e corpo mentre l’eleuterococco determina un aumento della resistenza dell’organismo a fattori di stress, tant’è che questo prodotto è indicato anche nella fase di convalescenza da influenza o stati da raffreddamento particolarmente debilitanti. Dopo aver trascorso qualche giorno a letto con febbre, dolori muscolari, naso gocciolante e cefalea, infatti, queste sostanze aiutano l’organismo a riacquistare l’equilibrio e il vigore persi. Infine il mirtillo nero e la rosa canina sono famosi soprattutto per le sue proprietà antiossidanti mentre le vitamine del gruppo B favoriscono la conservazione delle funzionalità del sistema nervoso.
A cura di OK Promotion