Amati e pubblicizzati dalle star come Madonna, i trattamenti per ridare luce e tono al viso oggi sfruttano le proprietà dell’ossigeno: stimola il microcircolo locale, grazie all’ossigenazione del sangue, e rende la pelle più luminosa e chiara. Non basta a spianare le rughe, certo, ma migliorando l’incarnato ha un effetto antiage.
«Con l’invecchiamento c’è un rallentamento della circolazione», spiega Carla Scesa (puoi chiederle un consulto), docente di chimica dei prodotti cosmetici all’Università Cattolica di Roma e di cosmetologia all’Università di Siena.
«Il risultato è che la pelle appare asfittica, sciupata: diminuiscono la presenza di ossigeno e gli scambi tra le cellule nella parte più profonda e sulla superficie dell’epidermide. La pratica conferma che l’ossigeno ha un effetto positivo sulla pelle, anche se non ci sono studi scientifici che spieghino esattamente quale sia questo effetto. Inoltre non si conoscono le conseguenze sul lungo periodo: non dimentichiamo infatti che l’ossigeno è il primo responsabile dell’invecchiamento cellulare (ossigenazione)».
Ecco alcuni trattamenti:
OSSIGENO-OZONOTERAPIA
Si tratta di microiniezioni, fatte con un ago da 4 millimetri, di una miscela di ossigeno (O2) e ozono (O3). «Rivitalizzano il viso, rendendo i tessuti più rosei, chiari ed elastici, grazie alla stimolazione del microcircolo locale che a sua volta favorisce la produzione del collagene», spiega Marianno Franzini (puoi chiedergli un consulto), docente di ossigeno-ozonoterapia all’Università di Pavia. «Si fanno dal medico e ogni ciclo prevede 4-5 sedute a 7-15 giorni di distanza. Si possono fare uno o due cicli all’anno, ognuno costa 300-500 euro».
OSSIGENOTERAPIA IPERBARICA
Una macchina spruzza l’ossigeno puro sul viso, insieme a un siero a base di acido ialuronico e vitamine. L’ossigeno penetra nel derma per compressione, veicolando i principi attivi del siero nella pelle. Si fa al centro estetico, costa 150-200 euro a seduta. Sono consigliate cinque sedute a distanza di 7-10 giorni.
CREME E MASCHERE
Le creme che contengono ossigeno schiariscono la pelle e stimolano il turnover cellulare. «L’ossigeno è veicolato da principi attivi come i fluoroderivati: penetra nel derma e migliora il microcircolo», dice Scesa. Effetti immediati si ottengono con le maschere, da applicare per 20 minuti: il viso risulta più luminoso.
DOCCE DI OSSIGENO
Un getto di ossigeno puro viene «sparato» a distanza ravvicinata sul viso. «Per compressione, l’ossigeno entra nel derma, anche se in minima parte e a livello superficiale», spiega Franzini. «Gli effetti durano quindi poco, circa una settimana». Si fa al centro estetico e costa 30-50 euro a seduta.
CAMERA IPERBARICA
L’apparecchiatura usata per la decompressione per i subacquei o per altre patologie può avere un effetto positivo sulla pelle. L’ossigeno puro viene inalato in una situazione di pressione modificata, all’interno di una camera stagna.
La terapia iperbarica viene utilizzata per accelerare i processi di cicatrizzazione, per velocizzare la guarigione di fratture, per depurare l’organismo in caso di intossicazione di monossido di carbonio. Il miglioramento dell’epidermide è quindi un effetto secondario, legato all’aumento di ossigeno nel sangue. Alcuni personaggi famosi, come Madonna, si sarebbero sottoposti alla camera iperbarica per contrastare le rughe, ma non è una pratica diffusa, anche perché si tratta di una procedura medica sottoposta a rigidi protocolli.
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