C’è chi lo vorrebbe più grande, chi lo vuole piccolo e chi lo ama così com’è. Sicuramente, tutte lo vogliono sodo e tonico. «Il seno è costituito da una ghiandola mammaria, dal tessuto adiposo e dall’epidermide, che è sottile e delicata ma è anche elastica, perché deve contenere il peso del seno. In questa zona la pelle ha un ruolo di sostegno nel contrastare la forza di gravità», spiega Simona Ferri, dermatologa dell’Istituto dermoclinico Vita Cutis di Milano. «Il seno è poco supportato dalla struttura muscolare. Un ruolo fondamentale lo ha la pelle, aiutata da alcuni sottili legamenti ancorati ai muscoli pettorali».
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Fattori di rischio
La pelle del seno tende a diventare secca, ruvida e a screpolarsi molto facilmente perché ha una bassa percentuale di ghiandole sebacee. Il rischio è una precoce comparsa di piccole rughe. Un bel décolleté è il risultato di una pelle curata, elastica e resistente. «Il fisiologico invecchiamento cutaneo, diete drastiche con variazioni di peso, esposizioni solari senza protezione, maternità, menopausa e una postura scorretta possono influire sul tono della scollatura», continua la dermatologa. Via libera a prodotti specifici per migliorare la tonicità del seno e prevenire i cedimenti cutanei, alternati a facili rimedi casalinghi. Poi, se i cosmetici non sono abbastanza, si può ricorrere a trattamenti e chirurgia plastica.
Seno più sodo: sfrutta le proprietà del freddo
Il freddo stimola la circolazione sanguigna e favorisce l’ossigenazione delle cellule, consentendo si ottenere una pelle più tonica. «Basta un cubetto ghiaccio da passare sul seno con un lieve massaggio circolare», consiglia Antonino Di Pietro, direttore dell’Istituto dermoclinico Vita Cutis. «Il ghiaccio dà risultati superveloci, per questo è un ottimo rimedio rassodante prima di indossare un décolleté vertiginoso. In alternativa vanno benissimo le spugnature e docce con acqua molto fredda, alternate a spruzzi di acqua tiepida. All’effetto benefico dell’acqua si aggiunge anche quello sferzante esercitato dalla spugna o dal getto. Nei casi d’emergenza, una maschera di ghiaccio tritato è l’ideale. Basta lasciarla agire un paio di minuti. L’effetto rassodante risulta maggiore se al ghiaccio mescoli del succo di limone, che ha azione astringente».
Creme e maschere specifiche
Oltre ai rimedi naturali, ogni giorno possono aiutarci prodotti ricchi di principi attivi. «Si può contrastare la perdità di tonicità utilizzando creme e sieri a base di sostanze rigeneranti e idratanti come la fospidina, l’acido ialuronico, la glucosamina e i fosfolipidi», suggerisce Simona Ferri. «Creme e sieri vanno applicati effettuando un leggero massaggio rotatorio “a incrocio”, che aiuta a riattivare la circolazione e favorisce l’ossigenazione delle cellule cutanee», spiega Di Pietro. «Partendo dalla spalla sinistra, con la mano destra piatta scendi verso il décolleté tra i due seni, contorna il seno destro e traccia un 8 per passare all’altro seno. Risali verso la spalla destra, quindi ripeti con la mano sinistra partendo dalla spalla destra. Infine, circonda il seno posizionando le mani a coppa ed esegui un massaggio esercitando dei delicati movimenti circolari».
Seno più sodo: la radiofrequenza, trattamento indolore
Per quanto riguarda i trattamenti, dal dermatologo puoi provare la radiofrequenza. Si tratta di una terapia non invasiva e indolore che stimola la formazione di un nuovo tessuto elastico. In questo modo dona turgore alla pelle attraverso l’emissione di onde di energia che generano calore. Funziona perché va a stimolare il microcircolo e induce la produzione di nuovo collagene, fondamentale per una cute giovane e sana. «La radiofrequenza non prevede l’uso di aghi e anestesia, in quanto viene eseguita utilizzando un particolare manipolo e una crema conduttrice, che trasferisce energia direttamente nel derma, là dove si trovano i fibroblasti, le cellule che producono collagene ed elastina», spiega Simona Ferri. «Può essere effettuata anche nella zona del décolleté per un miglioramento della compattezza e dell’elasticità cutanea». Il costo a seduta parte dai 300 euro.
Seno più sodo. Chirurgia plastica: la mastopessi
Quando il seno è eccessivamente sviluppato, cadente o mal conformato, i prodotti e i trattamenti dermatologici non sono sufficienti. Si può allora ricorrere alla chirurgia plastica. «L’intervento, detto mastopessi, migliora l’apparenza del seno quando, in seguito a un forte dimagrimento o un eccessivo peso della mammella, l’areola (zona di pelle più scura che circonda il capezzolo) si trova troppo in basso, in una posizione non naturale», specifica Franz Baruffaldi Preis, chirurgo plastico a Milano. «La procedura prevede la rimozione di un segmento di pelle inferiore del seno, il riposizionamento del capezzolo “al centro” della mammella, e il “modellamento” della ghiandola restante per dare una forma più piacente al seno e limitare le cicatrici».
La cicatrice
Normalmente rimane una cicatrice intorno all’areola e una cicatrice verticale, che tendono a schiarirsi nell’arco di quattro-cinque mesi e a confondersi con la cute limitrofa. La mastopessi richiede approssimativamente tre ore, viene eseguita in anestesia generale e comporta una degenza da uno a due giorni. Il costo dell’intervento è di circa 8mila euro.
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