Per il costo di 88 dollari, in un ristorante vegano di New York è possibile partecipare a una cena esclusiva tra sconosciuti, ma ad una condizione: bisogna essere completamente nudi. L’idea è nata dall’artista e modella Charlie Ann Max che ha iniziato a organizzare eventi di questo tipo solo su invito, per una cerchia ristretta di persone. Adesso l’iniziativa sta diventando popolare e le richieste di partecipazione arrivano da tutto il mondo.
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In cosa consiste la Füde Dinner Experience e come partecipare
Non solo una cena ma molto di più: «uno spazio liberatorio che celebra il nostro io più puro, attraverso la cucina a base vegetale, l’arte, la nudità e l’amor proprio», si legge sul sito web di Füde Experience. Le serate sono aperte sia alle donne sia agli uomini, che però devono avere qualcuno che garantisca per loro. Tutti i potenziali ospiti devono compilare un modulo con un questionario di screening. La fondatrice accetta la maggior parte delle domande, ma vuole accertarsi che chi è interessato sia animato dalle giuste intenzioni e non abbia avuto comportamenti inadeguati in passato.
Perché si può cenare nudi?
Sentirsi più connessi al proprio corpo, superare dei limiti, diventare più sicuri di se o conoscere nuove persone. Quelli che scelgono di provare questa particolare esperienza sono spinti dalle motivazioni più diverse. Una cosa che tutti hanno in comune è volersi togliere di dosso vestiti e pregiudizi.
Si mangia sempre nudi ma le serate cambiano tema
Ogni cena ha un tema, di solito legato al rapporto con il corpo. Ad esempio, uno degli ultimi eventi era focalizzato sulla riscoperta dei ritmi interiori per aiutare le persone a connettersi con i loro cicli mestruali.
Attività dedicate al corpo e allo spirito
Lo scopo è creare uno spazio che promuova la libertà e il benessere, stando nudi e consumando piatti vegani. Charlie Ann Max non organizza solo cene, ma anche altre attività che possono includere esercizi di respirazione, canto, yoga, meditazione, disegno dal vero, suggerimenti per la scrittura e lezioni di cucina. Inoltre, ci sono workshop per consapevolizzare i partecipanti su argomenti come la cura e lo sviluppo personale. Vengono stimolate discussioni che garantiscano l’ascolto reciproco. Il concetto è che se tutti sono nudi si crea un ambiente equo, in cui i soggetti coinvolti possono connettersi con il proprio io e con gli altri. In questo modo si riesce a sintonizzarsi con la situazione circostante e a lasciarsi andare.
Cenare nudi per riconnettersi con la natura e con se stessi
La nudità e il cibo sono considerati uno strumento per favorire la connessione tra corpo, mente e anima. Il gesto di spogliarsi non è quindi fine a se stesso ma si accompagna a degli ideali di rispetto per l’ecosistema e di vita sana. Non solo nudismo, ma una visione più ampia che promuove un contatto libero dell’essere umano con la natura. Le ricette vegane rispecchiano questa filosofia, escludendo dalle preparazioni tutti i cibi di origine animale o da essi derivati e utilizzando solo gli alimenti vegetali.