La bicicletta elettrica a pedalata assistita aiuta a “schiodare” dalla sedia anche i più pigri, inducendoli a fare quel tanto di esercizio fisico che basta per migliorare la salute del cuore. Lo dimostra uno studio pubblicato sullo European Journal of Applied Physiology dall’Università del Colorado a Boulder, negli Stati Uniti.
I ricercatori hanno chiesto a 20 volontari sedentari di abbandonare l’auto che usavano quotidianamente per inforcare una bicicletta elettrica, in modo da pedalare per almeno 40 minuti tre volte alla settimana con l’andatura che più ritenevano consona. Gli spostamenti sono stati tracciati con l’ausilio di un Gps, mentre ogni ciclista ha indossato un piccolo apparecchio per monitorare l’attività cardiaca durante lo sforzo. All’inizio della sperimentazione, ogni volontario è stato sottoposto a test clinici e strumentali per valutare lo stato generale di salute, la forma fisica e parametri biochimici come il livello di zuccheri nel sangue.
Gli esami, ripetuti dopo il mese di prova, hanno evidenziato un netto miglioramento della salute cardiovascolare, una maggiore capacità aerobica e un miglior controllo della glicemia.
«Fare il tragitto casa-lavoro con una bici elettrica aiuta le persone ad introdurre l’attività fisica nella propria quotidianità senza dover trovare apposta il tempo per fare esercizio», spiegano i ricercatori. La bicicletta a pedalata assistita sarà pure una bici per pigri, insomma, ma per pigri molto furbi.
di Elisa Buson
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