Mal di schiena in gravidanza: può cominciare intorno al quinto-sesto mese e intensificarsi con l’avanzare della gestazione. «La lombalgia colpisce di più le donne che hanno alterazioni preesistenti alla colonna, come discopatie, scoliosi o lordosi: anche se non hanno dato sintomi per anni, queste patologie con la gravidanza possono riacutizzarsi», dice Feliciantonio Di Domenica (puoi chiedergli un consulto), responsabile del reparto di riabilitazione ortopedica all’Istituto Gaetano Pini di Milano. «Con l’aumento di peso la donna cambia la postura, tendendo a spingere in avanti il bacino e accentuando la curvatura della parte bassa della colonna».
I sintomi: dolore, spesso nella zona dei reni, che può irradiarsi anche alle gambe, alla zona delle scapole o alla cervicale.
La terapia. Se, chiedendo al ginecologo, non sussistono controindicazioni, il mal di schiena si può curare con la chinesiterapia. «Si tratta di esercizi di rieducazione posturale, di coordinazione motoria e respirazione, e possono poi aiutare anche al momento del parto», spiega Di Domenica. «Bene anche i massaggi decontratturanti e connettivali, purché vengano eseguiti da mani esperte e non siano troppo profondi. Sono sconsigliate le terapie fisiche, come ultrasuoni e magnetoterapia». Cautela con i farmaci antinfiammatori, che vanno presi solo su indicazione del medico.
La prevenzione. «Il mal di schiena si può scansare cominciando a fare movimento mirato fin dai primi mesi di gestazione: vanno bene gli esercizi del Pilates o le sedute con i fisioterapisti che praticano il metodo Mézières», aggiunge Di Domenica. «Sì al nuoto, sempre se non ci sono controindicazioni, come cistiti frequenti». A letto, meglio dormire supine e con le gambe leggermente flesse, magari tenendo anche un cuscino sotto le ginocchia.
Francesca Gambarini – OK La salute prima di tutto
Ultimo aggiornamento: 6 settembre 2010
