Analisi del sangue ed ecocardiogramma sotto sforzo sono tra gli esami clinici più importanti da svolgere per valutare nel modo più attento e accurato lo stato di salute, unito alle condizioni fisiche e atletiche, prima di iniziare qualsiasi tipo di attività fisica. Ma ne esistono altri, altrettanto utili e rivelatori, che mirano ad approfondire le specificità fisiche e metaboliche, così da migliorare la salute di ognuno e raggiungere gli obiettivi personali. Dai test del DNA a quelli del microbiota intestinale e del ritmo circadiano, il wellness coach Giacomo Spazzini, fondatore di GS Loft, ci svela i 6 esami da fare prima di riprendere a fare sport.
Il test del DNA
Il test del DNA, che consiste nell’analisi delle predisposizioni genetiche, permette di contrastare eventuali problematiche che, per natura, si possono presentare nel corso del tempo. Nel dettaglio, aiuta a comprendere se si corre il rischio di contrarre patologie, quali sono gli alimenti “giusti” o “sbagliati” per l’organismo, come vengono tollerati gli integratori e quali sono quelli maggiormente utili, a quali allenamenti si è più adatti, e quindi se il proprio corpo è più predisposto agli sport di potenza, di forza o di resistenza, oltre ai metodi per stimolare il metabolismo.
Il test del microbiota intestinale
Questo test, chiamato anche test del genoma intestinale, consente di identificare eventuali stati di squilibrio o di alterazione batterica intestinale che non consentono un corretto assorbimento dei nutrienti, provocando così fasi di stallo nel dimagrimento o nell’incremento della massa muscolare e della performance sportiva.
È infatti particolarmente indicato per chi soffre di gonfiore addominale, disturbi dell’umore, spossatezza, stallo nella perdita del peso e colon irritabile proprio perché permette di capire in che modo vengono assorbiti gli alimenti, i micronutrienti e gli ormoni della felicità che, a livello intestinale, riducono anche il senso dell’appetito durante i pasti.
Il test ormonale
Così come viene valutato regolarmente il colesterolo, è utile monitorare lo stato degli ormoni perché, valutando i livelli di stress, l’età epigenetica e quella biologica, consente di regolare di conseguenza l’alimentazione e l’allenamento in base alle proprie condizioni.
Questo test è particolarmente indicato per chi soffre di spossatezza generale, irritabilità, stress, disturbi del sonno, sovrappeso e per chi vuole aumentare i benefici dell’allenamento, scoprendo il potenziale del proprio corpo.
Il test del ritmo circadiano
Il ritmo circadiano non è responsabile solo del ritmo sonno-veglia, ma anche della pressione arteriosa, della temperatura del corpo, della frequenza cardiaca e del tono muscolare. Grazie al prelievo di quattro campioni di saliva durante il giorno (in specifici orari), questo test permette di comprendere come fluttuano gli ormoni che regolano il sonno e la veglia, precisamente il cortisolo e la melatonina. Avere un orologio biologico interno che si allinea perfettamente con l’ambiente esterno e si adatta alle varie fasi della giornata regolando i livelli ormonali, il sonno, il metabolismo è fondamentale per il benessere psico-fisico.
In questo articolo
Il test epigenetico del livello di infiammazione
L’infiammazione cronica e lo stress quotidiano hanno conseguenze dirette sul sistema immunitario e sull’invecchiamento cellulare. Per monitorarne i livelli è possibile controllare il cortisolo, il più importante ormone legato allo stress, che nei momenti di maggiore tensione determina l’aumento di glicemia e grassi nel sangue, mettendo a disposizione l’energia di cui il corpo ha bisogno e andando a ostacolare il sonno e, a lungo andare, anche il ritmo sonno-veglia. Altri marker fondamentali per monitorare l’infiammazione, responsabile dell’invecchiamento, sono l’interleuchina 6 e la barriera antiossidante DDPH.
Il test ormonale del benessere a 360 gradi
Si tratta del test più completo a livello ormonale e attraverso cui vengono valutati a largo spettro molti degli ormoni coinvolti nel benessere: testosterone, dhea, progesterone, insulina, leptina, estrogeni ed altri. In questo modo è possibile intervenire non solo sull’umore e la salute, ma anche sull’anabolismo e catabolismo cellulare, la perdita di grasso e la regolazione dell’appetito.