Condizioni come la perdita ricorrente della voce, l’assenza di voce al risveglio, la sensazione di avere un nodo alla gola, la secchezza delle mucose, oppure la voce gracchiante e la raucedine possono dipendere dalla presenza di tensione alla mascella, al pavimento della bocca e al collo.
Spesso si presentano insieme a patologie delle corde vocali come i noduli, altre volte possono dipendere da un uso eccessivo della voce, che porta a una forte tensione muscolare e a rigidità delle articolazioni con perdita di flessibilità e della corretta funzione della laringe. Questo è il caso che colpisce più frequentemente i cosiddetti professionisti della voce, come i cantanti, gli insegnanti, gli attori, gli oratori, i politici o gli speaker radiofonici.
Cos’è l’osteopatia foniatrica
Per tutti questi problemi può essere di grande aiuto l’osteopatia foniatrica. «Non è altro che l’applicazione dei principi dell’osteopatia a quelli che sono i problemi della voce che possono essere disturbi del suono e di articolazione del suono» spiega Valentina Carlile, osteopata foniatrica che lavora a Milano. (Scopri qui cos’è e a cosa serve l’osteopatia)
Fondamentale una visita dall’otorinolaringoiatra
Serve prima la visita da un otorinolaringoiatra per capire se ci siano patologie organiche. Se non ci sono possiamo intervenire.
Molto utile per i cantanti, ma anche per insegnanti e oratori
Qui è molto importante la prevenzione. Un cantante può essere sottoposto a un forte uso della voce, ad esempio quando è in tournée. I carichi di lavoro possono essere alti e quindi può andare in affaticamento e a volte ha bisogno di manipolazioni per evitare che la laringe vada in sovraccarico.
Molti utile per i bambini con balbuzie, rotacismi o sigmatismi
«Le stesse pratiche possono essere utilizzate per aiutare i bambini con problemi come la balbuzie, i rotacismi (la difficoltà con la consonante erre), i sigmatismi (la difficoltà con la consonante esse). Queste difficoltà possono essere causate anche da problemi posturali della laringe, della colonna (che poi si riflettono sulla laringe) o dal sovraccaricare il muscolo del collo. Alcuni tipi di balbuzie sono correlate a quelle che sono le rigidità fisiche che questi bambini hanno».
Lavoriamo insieme ai logopedisti
Si lavora in sinergia con i logopedisti, che allenano il gesto per la pronuncia, mentre noi facciamo sì che la laringe sia funzionale in modo da poter assimilare quel gesto nel migliore dei modi. Noi ci occupiamo dell’hardware, il logopedista del software.
La muta della voce nell’adolescenza
Durante la muta vocale tipica dell’età dell’adolescenza si possono avere problemi di afonia, perché ci sono tensioni particolari sulla colonna. Liberare queste disfunzioni vocali è molto importante.
Cosa succede durante una visita dall’osteopata foniatrico
La visita è del tutto simile a quella dell’osteopata classico. Quindi una valutazione osteopatica per verificare com’è la colonna, se ci sono disfunzioni somatiche. Poi ci si concentra sulla funzionalità e mobilità della laringe. Infine si procede alla correzione delle eventuali disfunzioni con delle manipolazioni.
Non è possibile modificare la voce
Non può aiutare a modificare la voce ma ci sono alcuni disturbi che modificano le voce su cui possiamo intervenire. Ad esempio quando improvvisamente diventa più stridula o più grave, sono spesso correlati a posizionamenti troppo alti o troppo bassi della laringe. Una variazione del suono no, perché il tipo di frequenza emessa dipende alla struttura anatomica di ognuno di noi: lunghezza delle corde, spessore e posizionamento della laringe. Si possono migliorare le risonanze, le armoniche della voce.
Francesco Bianco
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