In molti erano convinti che la pressione del sellino compromettesse la funzionalità dell’apparato sessuale maschile.
Ora una nuova ricerca, pubblicata sulla rivista scientifica the Journal of Urology, ha dimostrato che andare in bicicletta non è pericoloso. Anzi, c’è di più. I risultati sottolineano che i benefici dell’andare in bici superano notevolmente i rischi.
La ricerca
I ricercatori hanno confrontato le informazioni che riguardavano le funzioni urinarie e la salute sessuale di 2.774 ciclisti, 539 nuotatori e 789 runner. Lo studio ha evidenziato come non ci siano differenze tra i diversi sportivi.
L’unica differenza sta nel fatto che i ciclisti sono più soggetti a una compressione dell’uretra.
Anche andare molto in bici non cambia i risultati dell’indagine scientifica
Non ci sono neanche significative differenze statistiche tra chi pratica questa attività in modo “ricreativo” o intenso – ovvero coloro che sono andati in bici per più di due anni, più di tre volte a settimana per una media di almeno 40 chilometri al giorno.
Le ricerche precedenti erano «lacunose»
Gli studi precedenti – fanno sapere dall’Università della California che ha condotto la ricerca – mancavano del confronto con altre categorie di sportivi e prendevano in considerazione poche persone.
Il parere dell’esperto
«Andare in bici fornisce enormi benefici cardiovascolari e ha un impatto basso sulle articolazioni – spiega il primo autore dello studio Benjamin Breyer. – I benefici per la salute di cui godono i ciclisti sovrastano di gran lunga i possibili problemi».
I ciclisti sono più portati a soffrire di intorpidimento genitale. Ma colpisce soprattutto chi usa molto poco la bici.
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