Vuoi imparare uno sport che ti faccia perdere peso e nello stesso tempo regali eleganza nei movimenti e una figura slanciata? Prova a iscriverti a un corso di scherma. Pensa che un’ora in pedana fa bruciare mediamente 360 calorie per lei e 450 per lui. La disciplina che alle Olimpiadi di Londra 2012 ha regalato all’Italia il bottino più ricco di medaglie, ben sette (basti pensare alla campionessa Valentina Vezzali), ha conquistato anche l’attore Alessandro Preziosi.
«La scherma rende i muscoli più elastici, mantiene in perfetta forma le articolazioni, fa acquisire destrezza e autocontrollo», spiega Lorenzo Panella (puoi chiedergli un consulto), fisiatra, direttore della struttura complessa di recupero e rieducazione funzionale all’Istituto ortopedico Gaetano Pini di Milano. Dimentica il fioretto, che bisogna iniziare necessariamente da bambini, e pensa invece alla spada, che si può cominciare a tenere in pugno anche dopo i 40 anni.
«Se vuoi cimentarti nell’arte di offendere e difendere con la scherma devi ricordarti di riscaldare i tuoi muscoli per almeno trenta minuti prima di iniziare», prosegue Panella. Come? «Eseguendo una ginnastica aerobica che ossigena le varie parti del corpo, come il salto della corda o la corsa, ed esercizi di stretching che rendono i muscoli più elastici e capaci di sopportare meglio gli scatti tipici della scherma».
Le precauzioni per mettersi al riparo da fastidiose infiammazioni del tendine di Achille, da strappi muscolari e da spiacevoli lombalgie non sono finite. «Dopo aver tirato bisogna dedicarsi al defaticamento, darsi cioè a una leggera corsa ed effettuare ancora esercizi di stretching rispettivamente per ossigenare e allungare nuovamente i muscoli», dice Panella. Il tutto per 10-15 minuti.
Oltre ad assicurare agilità e una linea invidiabile, spada, sciabola e fioretto tengono lontano il mal di schiena e offrono vantaggi anche per la mente. «La scherma insegna disciplina, sacrificio, rispetto dell’avversario e fa diventare più creativi», continua Panella. «Abitua cioè a concentrarsi, a calcolare bene le distanze e a reagire in una frazione di secondo, coordinando ogni singolo movimento».
Per avere i primi benefici basta allenarsi un paio di volte la settimana. «Chiunque può cimentarsi con le armi bianche, purché non soffra di ernia del disco, perché i bruschi cambi di direzione e gli affondi impegnano molto le vertebre lombari», avverte il medico dello sport Sergio Lupo (puoi chiedergli un consulto), responsabile per la medicina dello sport della struttura polispecialistica convenzionata Bios di Roma. «Sport vietato anche a chi patisce la cervicalgia: la maschera di circa un chilo e mezzo che protegge la testa può affaticare i muscoli del collo».
Nonostante siano sport di combattimento, spada, fioretto e sciabola sono poco rischiosi: le armi terminano con un bottone supportato da una molla e il colpo sferrato punge di solito dolcemente il corpo dell’avversario.
Ugo Pergolizzi – OK Salute e benessere