Tra le notifiche dello smartphone, il citofono che squilla e le email che intasano la posta, diventa sempre più difficile concentrarsi sui propri obiettivi. Pianificare le nostre azioni in anticipo garantisce che i progetti siano portati a termine ma, a volte, non è sufficiente. Occorre anche essere capaci di dire stop alle distrazioni. Ecco i quattro passi da seguire, secondo Nir Eyal, autore di Come diventare indistraibili (Edizioni LSWR).
In questo articolo
Le tecniche anti-distrazioni si applicano a diversi campi
I principi di Nir Eyal non servono soltanto a livello lavorativo. Si possono applicare per:
- raggiungere il successo lavorativo;
- smettere di fumare;
- perdere chili;
- studiare;
- far decollare un progetto – o un sogno – che da troppo tempo teniamo nel cassetto.
Riconosci la distrazione
Spesso è il disagio psicologico a portarci fuori strada. Occorre quindi imparare a gestire questo aspetto e a portare a termine anche le attività che non ci piacciono. È importante, quindi, porsi l’obiettivo di rendere piacevole qualsiasi compito che dobbiamo svolgere. Possibile? Sì, coltivando la capacità di concentrarsi intensamente su ciò che si sta facendo, iniziando a guardare quell’attività con occhi diversi.
Programma il tempo libero
È importante ritagliare dei momenti per le cose che ci piacciono. Ma come trovare il tempo per le proprie passioni? È necessario pianificarlo. Anche il tempo libero va programmato.
Identifica gli stimoli indesiderati
Esaminare gli stimoli esterni che identifichiamo come indesiderati, che ostacolano la produttività e diminuiscono il benessere. E non si parla solo di dispositivi digitali. Lo stimolo esterno indesiderato può essere il collega chiacchierone che ci impedisce di portare a termine un progetto urgente, oppure un biscotto che richiama la nostra attenzione. Una volta individuate le proprie distrazioni, sarà più facile imparare a mettere a punto delle strategie per gestirle.
Fai un patto con te stesso
Bisogna darsi un obiettivo, anche piccolo, e portarlo a termine. Creare un patto con se stessi e darsi poi un premio permetterà di raggiungere con più serenità l’obiettivo.
Altri consigli utili anti-distrazioni
Ecco altri utili consigli per non farsi distrarre da email, smartphone e lunghe riunioni di lavoro.
Difendersi dallo smartphone con 4 semplici mosse
Eliminare
Disinstallate le app di cui non avete più bisogno. Occorre quindi sapere fare una selezione, tenendo quelle più importanti e veramente utili per la nostra quotidianità
Sostituire
Modificate il dove e il quando usate app potenzialmente fonte di distrazione, come quelle dei social media e YouTube, spostandole dal telefono al desktop. Procuratevi un orologio, in modo da non dover guardare il telefono per sapere l’ora.
Riorganizzare
Togliete dalla schermata iniziale tutte le app che possono indurvi a verificarle senza rendervene conto.
Inoltre, invece di scorrere con il dito da una schermata all’altra per trovare un’app di cui avete bisogno, utilizzate la funzione interna di ricerca. Questo riduce il rischio di incappare in un’app fonte di distrazione
Rivendicare il controllo
Modificate le impostazioni di notifica di ciascuna app. Siate molto selettivi in merito alle app che possono inviarvi segnali acustici e visivi. Imparate a usare le impostazioni “Non disturbare” del vostro telefono.
Troppe riunioni ci distraggono? Ecco cosa fare
Rendete più difficile convocare una riunione
Per convocare una riunione, chi la organizza deve far circolare un ordine del giorno e un documento di presentazione.
Le riunioni servono a costruire consenso
Con poche eccezioni, la parte creativa di risoluzione dei problemi deve avvenire prima della riunione, individualmente o in gruppi molto piccoli.
Siate totalmente presenti
Le persone usano i dispositivi durante le riunioni per sfuggire alla monotonia e alla noia, il che poi rende le riunioni ancora più pesanti e inutili.
Un solo laptop in ogni riunione
Dispositivi nelle mani di tutti rendono più difficile raggiungere l’obiettivo della riunione. Fatta eccezione per un laptop per presentare informazioni e prendere appunti, lasciate tutti i dispositivi fuori dalla sala riunioni.
Troppe email? Ecco come gestirle
Per ricevere meno email, dobbiamo inviare meno email
Spesso i messaggi che inviamo e riceviamo non sono urgenti, ma il cervello ha un “debole” per le ricompense variabili. Così ci ritroviamo a trattare ogni messaggio come se fosse urgente. E a continuare ad alimentare un ciclo di messaggi che potrebbe non essere necessario.
Stabilire degli “orari d’ufficio” in cui rispondere a determinate email
Per esempio si può stabilire una fascia oraria specifica in cui rispondere alle email non urgenti, anche in specifiche giornate.
Rallentare e ritardare l’invio
Invece di confezionare al volo una risposta e fare subito un clic sul pulsante di invio, alcuni programmi di posta elettronica consentono di ritardare la consegna di un messaggio. Così, meno email inviate ogni giorno hanno come conseguenza meno email di risposta al giorno.
Dedicare meno tempo a ciascun messaggio
Etichettate i singoli messaggi in base al momento entro il quale richiedono una risposta. Rispondete ai messaggi durante un periodo di tempo pianificato nella vostra agenda.