Tra i dubbi delle future madri, a volte c’è la preoccupazione che mettere la cintura di sicurezza in gravidanza possa danneggiare il feto. Ma è davvero così? A quali rischi si va incontro se non si indossa? Ci sono delle accortezze da seguire? Ecco cosa c’è da sapere.
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Perché è importante indossare la cintura di sicurezza in gravidanza
Quando si guida, mettere in atto determinati comportamenti può diventare cruciale al fine di tutelare la propria incolumità e quella degli altri. L’uso della cintura di sicurezza serve a proteggere i passeggeri dell’auto in caso di incidente stradale. Infatti, questo meccanismo di protezione riduce il rischio di urti e di catapultarsi fuori dal veicolo a causa di un impatto.
Esistono degli studi effettuati con lo scopo di stimare l’associazione tra incidenti automobilistici ed esiti avversi durante la gravidanza. Ad esempio, uno studio di coorte retrospettiva su 878.546 donne incinte, tra i 16 e i 46 anni, ha rilevato un aumento del rischio di parto prematuro, distacco di placenta e rottura prematura delle membrane.
Ci sono degli studi che documentano come non indossare la cintura di sicurezza durante la gravidanza comporti una maggiore probabilità di subire lesioni gravi, sia per la madre che per il feto, e un aumento della mortalità fetale e materna.
Cosa prevede il Codice della strada
Secondo l’art.172 del Codice della strada comma 8 lettera f), sono esentate dall’obbligo dell’uso delle cinture di sicurezza le donne in stato di gravidanza “sulla base della certificazione rilasciata dal ginecologo curante che comprovi condizioni di rischio particolari conseguenti all’uso delle cinture di sicurezza”.
Come previsto dalla normativa, anche per le donne incinte è obbligatorio mettere le cinture di sicurezza. Questo vale sempre, salvo il caso che ci sia una certificazione medica che le esenti dall’utilizzo. In generale, è importante ribadire che l’uso corretto della cintura di sicurezza in gravidanza, considerato il rapporto tra rischi e benefici, non è escluso, ma anzi è raccomandato.
Come indossare la cintura di sicurezza in gravidanza
Come si legge nella Linea Guida sulla gravidanza fisiologica, pubblicata nel 2010 dal Sistema Nazionale Linee Guida, il Centre for Maternal and Child Enquiries (CMACE), nel suo rapporto sulle cause evitabili di mortalità materna legata a gravidanza e puerperio ha incluso delle raccomandazioni per usare correttamente la cintura di sicurezza.
Innanzitutto, bisogna utilizzare una cintura di sicurezza a tre punti. Il nastro inferiore dovrebbe posizionarsi il più in basso possibile, in modo che non vada sopra la pancia. La parte diagonale della cintura dovrebbe passare in mezzo ai seni e al di sopra dell’addome, rimanendo lontano dal collo. La cintura deve risultare abbastanza stretta da garantire sicurezza, regolandola secondo il proprio confort e in modo che non scatti senza motivo.
Infine, come riporta il Centro di Documentazione sulla Salute Perinatale e Produttiva, la cintura si utilizza anche in presenza di airbag che va tenuto attivo, in quanto offre una protezione aggiuntiva. È poi raccomandabile mantenere una distanza di almeno 25 centimetri tra lo sterno della donna e il volante quando guida. Oppure, dal cruscotto se è una passeggera.
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