Un imponente studio canadese che ha coinvolto 400.000 persone ne è certo. Le città offriranno anche salari e istruzioni di alto livello, ma chi vive in campagna è in media otto volte più felice di chi risiede in città.
I ricercatori della McGill University di Montreal e la Vancouver School of Economics hanno infatti dimostrato come i cittadini siano meno felici dell’800% rispetto ai campagnoli.
I motivi
Le ragioni sono molte, ma la più importante è la mancanza di forte comunità di base. Chi vive in città infatti tende ad avere meno contatti con la famiglia e gli amici. L’isolamento sociale può letteralmente modificare il cervello, facendo percorrere la nostra mente da elementi chimici che stimolano paura e aggressività.
Inoltre i cittadini si sentirebbero meno sicuri rispetto a chi vive nei piccoli paesi. Questa condizione porta a una maggiore sensazione di stress.
Il legame con l’Alzheimer
Solitudine e isolamento sociale sono stati spesso associati con una scarsa salute. Uno studio dell’anno scorso, pubblicato sul Medical News Today, sosteneva che potessero essere collegati allo sviluppo dell’Alzheimer.
Più bassi i tassi di sopravvivenza con il tumore al seno
Un’altra ricerca ha spiegato il legame tra isolamento sociale e ridotta sopravvivenza in seguito a un tumore al seno.
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