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Chi si allena la mattina presto perde più chili

Il modo migliore per bruciare calorie è praticare a digiuno attività aerobiche come nuoto e corsa

La maniera più rapida per smaltire i chili di troppo? Allenarsi la mattina a stomaco vuoto. È una questione di metabolismo, il complicato meccanismo che porta a utilizzare le sostanze nutritive assimilate con l’alimentazione e, in sostanza, a bruciare le calorie.
«Il nostro corpo attinge energia da due principali fonti, gli zuccheri e i grassi», spiega Enrico Arcelli, professore associato al dipartimento di scienze dello sport, nutrizione e salute dell’Università degli Studi di Milano. «Se vogliamo dimagrire rapidamente è necessario innanzitutto svuotare il più possibile il serbatoio degli zuccheri in modo che l’organismo debba attingere ai grassi in misura maggiore. Con il pasto serale introduciamo zuccheri nei muscoli e nel fegato, ma durante il lungo digiuno notturno il loro livello tende a calare a livello epatico. Per questo motivo, se ci alleniamo prima di fare colazione, dopo pochi minuti di attività il nostro corpo sarà a corto di zuccheri e dunque obbligato a bruciare più grassi».

Serve almeno mezz’ora
Le attività più indicate sono le aerobiche, ovvero quelle a bassa intensità e lunga durata, come il jogging, il nuoto o la bicicletta. Conferma Arcelli: «Questo tipo di allenamento è il più adatto al dimagrimento poiché, già di per sé, stimola il metabolismo dei lipidi al contrario degli sforzi brevi e intensi, come gli scatti o il sollevamento pesi, che sfruttano gli zuccheri».
Ma che cosa si intende per lunga durata? «Dal momento che il consumo di grassi è proporzionale alla lunghezza dello sforzo, perché l’allenamento abbia senso deve durare almeno 30 minuti, meglio se si arriva a un’ora», dice Arcelli. «L’approccio, però, dev’essere graduale: una persona sedentaria e sovrappeso può cominciare anche con 10-15 minuti intervallati da pause di riposo attivo, per esempio alternando corsa e camminata rapida. Al migliorare della forma sarà possibile allungare gradualmente i tempi».

Gruppo San Donato

Tre-quattro giorni la settimana
L’allenamento a digiuno può essere fatto tre, quattro volte la settimana, meglio a giorni alterni.
Una sola controindicazione, precisa Arcelli: «Appena svegli la pressione sanguigna è tendenzialmente sotto il livello normale e comincia a salire all’introduzione degli zuccheri della prima colazione. Per questa ragione, chi ha la pressione bassa dovrebbe astenersi da questo tipo di pratica, dal momento che facendo sforzi potrebbe incorrere in capogiri e, nei casi più gravi, in svenimenti».
Massimo Valz Gris – OK La salute prima di tutto

Ultimo aggiornamento: 14 febbraio 2011

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