I buoni propositi da mettere in pratica nell’anno nuovo? Li facciamo, sempre, come impegno beneaugurante verso noi stessi, perché c’è sempre qualcosa nella nostra vita che vorremmo modificare. Immaginiamo di essere diversi, più in forma e meno stressati e vorremmo riuscire davvero a portare nella nostra vita quei cambiamenti che ci possono far stare meglio, ma il più delle volte passare dalla teoria alla pratica non è affatto semplice. «Cambiare si può» afferma Claudio Tavera, medico dello sport, esperto di medicina anti-aging e direttore sanitario di Change, di Milano. «Spesso le persone mostrano segnali di malessere non configurabili come vere e proprie patologie. Altre volte viene curato il sintomo senza andare a intervenire sull’origine del problema. In molti casi la chiave del cambiamento è risvegliare quelle soluzioni che abbiamo già dentro. Conoscere qual è la propria sostanza più profonda è il primo passo per abbracciare il cambiamento».
«In Change offriamo percorsi terapeutici che abbracciano tutti gli aspetti della vita dell’individuo, nel rispetto delle sue esigenze e senza sovvertire i ritmi della sua quotidianità» continua Tavera sottolineando che in particolare ci sono due macro aree in cui gli specialisti del centro (nutrizionisti, osteopati, medici estetici, preparatori atletici ed esperti di coaching) intervengono: lo stress psicofisico fino alla stanchezza cronica, e lo stile alimentare. «Il controllo del peso oggi ha un ruolo non marginale nella nostra società in quanto ha riflessi su vari aspetti della quotidianità, dallo star bene con se stessi alla relazione con gli altri» spiega Tavera. Il cambiamento in questi casi nasce innanzitutto dall’analisi delle abitudini alimentari: spesso infatti si sente dire “non mangio niente ma ingrasso”, una frase che rivela uno stile alimentare non idoneo. Per questo è importante una consulenza nutrizionale personalizzata che analizzi le abitudini alimentari e aiuti a correggere i comportamenti scorretti, per poi fornire tutti gli strumenti utili a costruire una giusta relazione con il cibo. Un percorso di ri-educazione a un corretto stile alimentare che si basa sui principi cardine della dieta mediterranea riconosciuta come la più preziosa alleata della salute.
Nel cambiamento non dobbiamo dimenticare quanto possa rivelarsi strategico il supporto di un mental coaching: «Attraverso l’allenamento della mente e la gestione delle emozioni, l’individuo viene preparato e guidato lungo un percorso di cambiamento». Cambiamento che può abbracciare diverse sfere e aspetti della propria vita dove anche la musica, la pittura, il ballo o lo sport possono avere un ruolo nell’innescare un processo di rinnovamento. «Facendo quello che si ama fare si portano alla luce le migliori qualità spontaneamente e con gioia. Change attraverso il coaching artistico individua queste qualità, le definisce, le allena e le esporta verso altri momenti della vita: lo studio, il lavoro, i rapporti con le persone che si amano».
Un percorso, dunque, che attraverso trattamenti mirati che coinvolgono sia il piano fisico che quello mentale, ci aiuterà a ricercare e ritrovare tutte le energia e le potenzialità che si nascondono in noi.