Il cesto di Natale è un grande classico delle feste. Spesso regalato dalle aziende ai propri dipendenti, è un regalo prezioso e molto gradito anche tra amici e parenti, quando, se si conoscono i gusti del destinatario, si può giocare con composizioni di prodotti tipici o più ricercati. La tradizione lo vuole spesso con cotechino e salumi, ma se volete una variante più salutare e al passo con i tempi, seguite i consigli di Evelina Flachi, nutrizionista e specialista in Scienza dell’Alimentazione.
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L’olio evo, anche aromatico
Un buon olio extravergine di oliva, da spremitura biologia, non dovrebbe mai mancare» esordisce l’esperta. «L’ideale per ogni condimento, a cotto e a crudo, fonte privilegiata di acidi grassi insaturi, come l’oleico, e antiossidanti». Se volete una variazione sul tema, optate per un prodotto aromatizzato.
Pasta colorata
«Nel cesto di Natale sta bene anche un pacco di pasta, sempre meglio se integrale, di grano duro, oppure impastata con farina di legumi, una delle ultime tendenze alimentari. Sono prodotti ricchi di fibra, proteine e colorano il piatto. Abbinatele a un condimento, ad esempio un buon pesto, con o senza aglio a seconda dei gusti, oppure ad una passata di pomodoro. Ricordate che questo ortaggio quando viene cotto è ancora più salutare perché esprime al massimo il suo contenuto di licopene. Un antiossidante che fa bene, soprattutto alla salute maschile» sottolinea la nutrizionista.
Viva i cereali
«In alternativa alla pasta classica, virate su altri cereali, ad esempio riso nero e farro, pseudocereali come quinoa e amaranto oppure su farine di cereali, per creare torte o panificati ricchi di fibra, vitamine e sali minerali. La scelta di ingredienti non tradizionali, può essere una strategia per spingere la persona a cui regalate il cesto verso nuovi piatti salutari da inserire nella dieta» osserva Flachi.
La lenticchia che porta bene
Le lenticchie portano bene. Soprattutto se – dice la tradizione – si mangiano l’ultima sera dell’anno. «Una confezione di legumi nel cesto di Natale non deve mai mancare. Potete optare per le lenticchie, che sono ricche in ferro e si cucinano al cenone di Capodanno, ma anche legumi misti, ottimi per realizzare delle calde e nutrienti zuppe invernali». Per concludere la parte salata del cesto, suggerisce l’esperta, «può essere carino anche un piccolo sacchetto contenente una spezia già tritata. Ad esempio peperoncino, curry o curcuma. Sono condimenti ricchi di antiossidanti che aiutano anche a ridurre l’utilizzo del sale in cucina».
Frutta fresca o secca
«Lasciamo stare la frutta candita, in cui la guarnizione di zucchero aumenta la quota di zuccheri totali. Via libera invece a frutta fresca, come una bella melagrana, oppure secca. Noci, mandorle e nocciole – ricorda la nutrizionista Flachi – contengono proteine, fibre, tanta vitamina E, grassi buoni come gli omega 3 e poi sali minerali importanti come ferro, zinco e magnesio. Attenzione a non abusarne dopo pasti abbondanti, ne bastano 25-30 grammi al giorno».
Dolci coccole serali: tisane, cioccolato, miele
Nella quota dolce del cesto possono trovare spazio infusi, tisane, miele, marmellate, e cioccolato fondente. «I primi sono ottimi per digerire i pasti e le cene delle feste. Scegliete quelli a base di zenzero, finocchio oppure tisane alle erbe da dolcificare con un cucchiaino di miele» suggerisce l’esperta.
«Le confetture, invece, devono essere biologiche e senza zuccheri aggiunti. Se volete stupire osate con gusti originali, ad esempio il rabarbaro, altrimenti state sui classici, come lamponi, fragole oppure agrumi. Il cioccolato, infine, per fare bene alla salute deve essere fondente almeno al 70%. Solo così – conclude Flachi – potremo godere al massimo della qualità dei suoi antiossidanti».