Va di moda l’uomo con il torace glabro e la schiena liscia. Ma la ceretta è rischiosa.
«Lo strappo provoca spesso la comparsa di brufoletti, conseguenza di un’infiammazione batterica del follicolo pilifero, dov’è contenuto anche il bulbo», spiega il dermatologo Luigi Gnecchi dell’ospedale San Gerardo di Monza. «Ed ecco prurito o bruciore. Agli uomini sconsiglio la ceretta sia alla schiena che al petto e alle gambe, perché qui c’è particolare ricchezza di ghiandole sebacee e la follicolite è assicurata. Per evitare l’infiammazione, è meglio un metodo di depilazione che rimuova il pelo dal suo sbocco, come la crema depilatoria o il rasoio».
Se proprio gli uomini vogliono usare la ceretta, per prevenire la follicolite qualche cosa possono fare.
• Per cominciare, prima dello strappo disinfettare la cute con un blando antisettico. Vanno bene acqua borica o acqua e bicarbonato.
• Le lozioni rinfrescanti, come quelle a base di menta, da cospargere sulla zona da trattare prima della ceretta, desensibilizzano leggermente la cute, ma sulla pelle molto sensibile sono da evitare perché possono causare dermatiti irritative da contatto.
• Il fai da te con la ceretta è consigliabile solo su zone limitate. Chi ha poca dimestichezza può ricorrere alle strisce già pronte di ceretta a freddo da scaldare tra le mani o a cerette in confezioni roll on.
• L’azione di strappo deve essere netta e rapida.
• Dopo, per qualche giorno, il dermatologo può consigliare di applicare un prodotto antibiotico in crema. Da evitare il gel, che può provocare bruciore, o l’unguento, che invece può occludere i pori.
Paola Occhipinti – OK La salute prima di tutto
Ultimo aggiornamento: 11 giugno 2010
