Si sa, la cellulite colpisce senza pietà la maggior parte della popolazione femminile, ma questo inestetismo non si presenta sempre nello stesso modo. Gli studi più aggiornati, infatti, classificano addirittura 29 forme di cellulite, anche se, dal punto di vista della “gravità”, si può suddividere in soli quattro stadi.
In questo articolo
Conosci il tuo problema
e scegli il rimedio
Per capire quale sia il rimedio (ecco i migliori), il trattamento dermatologico o il trattamento estetico mirato per il tuo inestetismo devi prima capire il problema che affligge la tua pelle. Ricordando sempre due cose importanti.
Per prima cosa ricorda che una crema applicata qualche settimana prima di andare al mare non fa alcun miracolo.
Per seconda cosa bisogna seguire un’alimentazione sana e un’attività fisica mirata per avere risultati. Sono costanza, sinergia e tempismo le tre parole chiave della lotta alla pelle a buccia d’arancia. Di seguito i quattro diversi stadi della cellulite.
Primo grado: stadio congestizio
La superficie dell’epidermide appare normale, ma nel tessuto sottocutaneo è cominciata la stasi a livello dei capillari, con un aumento della permeabilità dei tessuti e un’iniziale dissociazione degli adipociti. Il sintomo estetico è la pelle a buccia di arancia.
Secondo grado: stadio edematoso
Continua l’alterazione degli adipociti, rallenta la circolazione e si forma l’edema, cioè un accumulo di liquidi che non viene drenato e che si vede anche premendo con il dito sulla pelle. Il sintomo estetico è la comparsa della pelle a materasso.
Terzo grado: stadio fibroso
Il tessuto connettivo aumenta e nello stesso tempo si indurisce il tessuto adiposo, la cute perde elasticità e si avverte alla palpazione un dolore sordo e localizzato. Questo stadio è caratterizzato da piccoli noduli e dal caratteristico aspetto della cute a buccia d’arancia, visibile anche senza premere sulla pelle. Può permanere anche l’edema.
Quarto grado: stadio sclerotico
La pelle a materasso è sempre più evidente, il tessuto diventa duro, privo di acqua, e nascono noduli di grandi dimensioni, mentre la superficie cutanea è dolente e fredda. Cerca di non arrivare a questo stadio, che lascia spesso cicatrici.
Daniela Serri
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